“Oggi, nella Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i disturbi alimentari, abbiamo un’occasione per riflettere sull'urgenza di risposte immediate e coordinate da parte delle istituzioni per affrontare questa sfida crescente. Il tema dei disturbi del comportamento alimentare e dell'alimentazione richiede un'immediata attenzione, in particolare per favorire percorsi che consentano il riconoscimento e il trattamento precoce di tali disturbi. Le cifre e i dati presentati ci parlano di una situazione allarmante, una vera e propria emergenza sanitaria che non può essere trascurata.Il numero di persone affette da anoressia, bulimia e binge eating è in costante aumento, con la pandemia da COVID-19 che ha aggravato ulteriormente questa crisi già critica. È essenziale comprendere che i disturbi alimentari non riguardano solamente l'aspetto fisico, ma sono profondamente radicati in problematiche psicologiche e sociali.
La mancanza di strutture adeguate e di una rete di assistenza territoriale efficace lascia molte persone e le loro famiglie sole ad affrontare queste sfide, con conseguenze spesso devastanti. L'approvazione del fondo per i DN(Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione) A durante il Governo Draghi è stata una prima importante risposta per dare alle regioni la possibilità di attivare dei percorsi terapeutici dedicati, ma non basta.
Oggi oltre a finanziamenti e interventi mirati, è bene ha fatto il Governo a ritornare anche se parzialmente sulla scelta fatta di non rifinanziare il fondo, c’è bisogno di una legge organica che riconosca nei Livelli Essenziali di Assistenza i DNA e che garantisca continuità terapeutica e soprattutto tempestività degli interventi e la prevenzione. Non possiamo permettere che la carenza di risorse finanziarie metta a rischio tutto il progresso finora compiuto nella cura e nella prevenzione dei disturbi alimentari.
È fondamentale che a livello Nazionale si arrivi alla approvazione di una legge specifica, che si velocizzino i passaggi necessari, garantendo risorse adeguate, per mettere anche a disposizione dei cittadini la figura del psicologo di famiglia, cruciale nella gestione e nel trattamento dei disturbi alimentari.
A firma di tutto il gruppo consiliare del Partito Democratico, abbiamo presentato una mozione sul tema. È necessario rifinanziare totalmente il Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione e procedere con l'emanazione di una legge che preveda l'inserimento dei disturbi alimentari nei Livelli Essenziali di Assistenza”.