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Mostra di Claudio Koporossy - L’anima dell’acqua

A cura di Mimma Sardella
Vernissage 18 dicembre, ore 17.30
Castel dell’Ovo, Sala delle Terrazze
19 dicembre 2019-20 gennaio 2020
Realizzazione e allestimento: Il Cigno GG Edizioni, Roma

La passione in un dettaglio. Raccontare di sé non è impresa semplice. Ancor di più, raccontare della sinergia creata tra le due passioni che hanno percorso tutta la mia vita: la ricerca del dettaglio e l’arte. Il dettaglio inteso come quel particolare nascosto al primo sguardo, è stato da sempre il mio punto di vista sul mondo. La prima scintilla, il ritorno di mio padre da un viaggio in Giappone quando avevo 14 anni, con una Nikon F e obiettivi per fermare in uno scatto il mondo intorno a me. Muovendo dal bianco e nero con scatti di famiglia, strade, mercati. E continuando il viaggio intorno al mondo attraverso foto Life: l’Africa e lo sfuggire delle popolazioni native dallo scatto della macchina fotografica.

La meraviglia del caotico Medio Oriente degli anni Settanta e le mille espressioni della Cina moderna e contemporanea. Poi è arrivato il colore: l’amore per la donna poi diventata mia moglie e la scoperta di Venezia, soggetti infiniti e luci irripetibili. Intere giornate trascorse come un cacciatore, con la macchina fotografica al posto del fucile, per catturare al di là dell’obiettivo l’infinita evoluzione di colori, sfumature e riflessi di una città che lascia senza fiato.

Occhi pieni di Venezia, cassetti colmi di scatti e diapositive. Poi, lo stesso amore si è moltiplicato: è nata mia figlia e con lei il bisogno di fermare quei momenti in uno scatto… e non solo. Una Super 8 per filmare il nostro tempo e i nostri viaggi insieme ed approfondire le tecniche dell’inquadratura. Poi, come tutti, l’arrivo del digitale e la vertigine di infiniti scatti a disposizione. Mille viaggi da fotografare, con la scoperta di nuove culture e colori. Un primo viaggio a Damasco e le sue luci incredibili.

La montagna e il silenzio che porta con sé. Positano e i frutti dell’estate negli orti e nei giardini. E la Macrofotografia, perfetta espressione della mia ricerca di armonia ed equilibrio in un’inquadratura. è in questa forma di arte che passione e dettaglio hanno trovato la loro sintesi. Nella natura, il loro territorio d’elezione. Un’immersione nelle trame più intime: la pelle di un frutto, l’autunno su una foglia, l’acqua che penetra la terra, i colori della vegetazione. E il mio bisogno di coglierne l’essenza e consentire allo sguardo di andare al di là dell’immagine: percepirne la consistenza sotto le dita, assaporarne a fondo il profumo, evocarne il sapore. Natura Viva: questo è il mio progetto, è il mio sguardo attraverso l’obiettivo. Buon viaggio.

Claudio Koporossy
 
 
Invito della mostra
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