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Pittura. Suono Gesto Segno. Stefan Anton Reck

Dal 18 settembre al 19 ottobre 2014 al PAN


Vernissage giovedì 18 settembreo 2014 ore 18.00
PAN|Palazzo delle Arti Napoli
via dei Mille, 60

 
Saranno presenti il maestro Stefan Anton Reck,
il musicista Marco Betta, i curatori e gli organizzatori,
l'Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele


 
STEFAN ANTON RECK-Ilahinoor, 2012

Giovedì 18 settembre 2014 alle 18,00 inaugura la mostra "PITTURA. Suono Gesto Segno'' a cura di Francesco Gallo Mazzeo da un'idea di Marcello Palminteri presso il PAN|Palazzo delle Arti di  di Napoli.
La mostra, patrocinata dal Comune di Napoli, è organizzata da Spazio Nea nell'ambito delle attività Neaexpo in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo. Il pubblico degli appassionati di musica conosce Stefan Anton Reck per la sua attività di direttore d'orchestra, che lo ha reso celebre internazionalmente grazie alle sue importanti interpretazioni sinfoniche ed operistiche alla testa delle maggiori orchestre e nei più rinomati teatri del mondo.
Collabora in particolare con Seiji Ozawa e Leonard Bernstein per poi diventare, tra il 1997 e il 2000, l'assistente di Claudio Abbado.
Se fittissima è la presenza sui podi degli altari della musica pressoché sconosciuta ai più è la passione per la pittura del maestro tedesco; una passione coltivata sin da giovanissimo e certo incrementata dalla frequentazione di scenografi, costumisti, registi e artisti in genere incontrati nel corso dell'attività musicale.

 
 
STEFAN ANTON RECK-Notations I

Cosa caratterizza la pittura di Stefan Anton Reck?
Sicuramente una gestualità del tutto mutuata dalla musica, dal gesto direttoriale, una gestualità che si trasforma in segno procedendo per strutture e ritmi di rapida percezione, collocando impulsi immediati e selettivi che, sulla tela, diventano rappresentazione, entro spazi in cui pone un sistema di distanze e di rapporti, di "suono-colore" e di "pause" e i titoli delle opere testimoniano ancora una volta la sua provenienza intellettuale. Opere in cui segno e materia hanno la capacità di descrivere visivamente la seduzione della musica. 

Stefan Anton Reck è riconosciuto a livello internazionale come profondo conoscitore della musica di Gustav Mahler e della seconda Scuola di Vienna (Berg, Schönberg, Webern). Attraverso le sue scelte di repertorio emergono l'eccentricità della sua arte, la sua intensità musicale e una forte propensione per la musica contemporanea. Propensione che si riflette anche sulla vasta produzione pittorica in cui una gestualità del tutto mutuata dalla musica, dal gesto direttoriale, si trasforma in segno e colore, procedendo per strutture e ritmi di rapida percezione. Soltanto recentemente all'attività direttoriale ha deciso di affiancare quella espositiva, con impegni che lo vedranno presente in importanti gallerie e sedi museali in Italia e all'estero.
 
Durante la serata inaugurale verrà eseguita, in prima assoluta, la composizione per tromba sola "Segni" di Marco Betta, scritta dal compositore siciliano in omaggio alla pittura di Stefan Anton Reck. 

 
l 10 ottobre sarà inoltre possibile ritrovare Stefan Anton Reck nei panni di direttore d'orchestra, alla guida dei complessi sinfonici del Teatro San Carlo di Napoli, per un concerto con musiche di Beethoven e Mendelssohn.
 
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