Comune di Napoli - Realizzazione di un nuovo sistema di mobilità sostenibile nelle aree di San Gennaro dei Poveri e dello Scudillo
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Data di aggiornamento: 30 aprile 2020

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Realizzazione di un nuovo sistema di mobilità sostenibile nelle aree di San Gennaro dei Poveri e dello Scudillo

 

In considerazione della dimensione della rete stradale, della storia e della conformazione del territorio, nonostante Napoli non sia la città italiana con il più alto rapporto di auto per abitanti, è quella dove è più evidente e invadente l'uso dell'auto.

Si stima che ogni giorno circolino in città, non meno di 500.000 auto e solo sulla Tangenziale si registrano 200.000 passaggi al giorno e, considerata l’età avanzata del parco auto, si producono condizioni di inquinamento che hanno spinto, da tempo, l’Amministrazione a varare politiche contenitive.

Tra queste vi sono i sette obiettivi strategici assunti nella delibera di approvazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS).

1. Incentivare l'uso del trasporto collettivo;
2. Migliorare la sicurezza della mobilità;
3. Incentivare la mobilità ciclo-pedonale;
4. Restituire qualità agli spazi urbani;
5. Ridurre le emissioni inquinanti;
6. Riorganizzare il sistema della sosta;
7. Rendere intelligente il sistema della mobilità.

ln questo sistema di scelte generali, una particolare attenzione è stata dedicata al tema della mobilità nell'area del Borgo Vergini Sanità ed in particolare nell'area intorno al complesso del San Gennaro dei Poveri e dello Scudillo.

Si tratta di una zona attualmente al centro di una serie di trasformazioni, alcune in corso ed altre in progettazione, che ne cambieranno il volto aumentandone la capacità attrattiva anche in funzione di una maggiore diversificazione degli itinerari turistici, oggi principalmente concentrati sulla parte più antica della città.

Vale la pena, tra questi interventi, richiamare il Progetto Territoriale integrato per la riqualificazione dell'area Vergini – Sanità, il nuovo accesso Materdei-Sanità della Linea 1 della Metropolitana, il nuovo collegamento ciclopedonale tra il parco di Capodimonte e la Clinica Hermitage, il nuovo ascensore di accesso alle "Catacombe di San Gennaro", il grande progetto Capodimonte del MIBAC.   

Appare evidente come, davanti a tali importanti trasformazioni e ai conseguenti processi di valorizzazione, sia necessario superare le criticità della mobilità attuale, dovute anche al sistema di collegamento, attualmente insufficiente, tra gli svincoli della tangenziale ed il tessuto urbano circostante. 

La particolare complessità orografica della zona, la presenza di aree di notevole interesse paesaggistico-ambientale, la presenza di emergenze architettoniche e monumentali all'interno di un tessuto storico consolidato, restituiscono un quadro problematico che va attentamente indagato valutando diversi scenari di trasformazione urbana.

ln questo quadro si colloca la scelta di redigere uno Studio di fattibilità che, in stretto rapporto con gli attori del territorio, definisca un quadro di scelte alternative capaci di rispondere a tali criticità, a partire dalla soluzione dell'accesso alla tangenziale, alla creazione di nuovi parcheggi per auto e bus turistici al recupero delle cavità naturali presenti nell'area.  

Lo studio dovrà sviluppare contenuti di carattere generale quali analisi propedeutiche e alternative di progetto, fattibilità tecnica, compatibilità ambientale, sostenibilità finanziaria, convenienza economico-sociale, verifica procedurale e analisi di rischio e di sensitività. Esso dovrà rispondere, inoltre, ai criteri del PUMS di sostenibilità ambientale ed economica, di considerazione delle dinamiche demografiche e delle caratteristiche della domanda di mobilità, di concertazione delle scelte, sia con i cittadini che con i diversi portatori di interesse.


 
Ufficio Competente:
U.O.A. Supporto al Direttore Operativo con funzionitecniche
CUP:
 
Data avvio:
 
Data chiusura (presunta):
Dicembre 2020
Importo lavori:
€ 500.000,00
Spesa sostenuta:
€ 0,00
Programma:
Contratto Istituzionale di Sviluppo per il Centro Storico di Napoli
Fonte finanziaria:
Fondo Sviluppo e Coesione 2014 - 2020 (risorse nazionali)
Finanziatore:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Stato:
 
 

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