a) l’immobile deve costituire abitazione principale, abituale e
continuativa del nucleo familiare sgomberato;
b) l’immobile sia stato
danneggiato e sgomberato per inagibilità in esecuzione di provvedimenti
adottati entro l’8 maggio 2025 dalle competenti autorità, in conseguenza degli
eventi sismici del 13 e/o 15 marzo 2025, ovvero sia stata chiesta la verifica
di agibilità entro l’8 maggio 2025 in conseguenza dei predetti eventi sismici;
c) l’immobile deve essere munito del prescritto titolo abilitativo e
realizzato in conformità ad esso, ovvero essere munito di titolo in sanatoria
conseguito alla data di presentazione della domanda di contributo.
Ulteriori informazioni sono rinvenibili nella documentazione scaricabile ai link riportati in questa pagina.
1.
Allegato A – Modello di
domanda di contributo, debitamente compilato in ogni sua parte e sottoscritto, completo di documento di identità in corso di validità.
2.
Documentazione necessaria per
il rilascio del titolo edilizio (ove previsto).
3.
Copia del provvedimento di
sgombero e/o di inagibilità.
4.
Dichiarazione
asseverata da parte di un professionista
abilitato che attesti:
• il
nesso di causalità
tra l'evento sismico del 13 e/o del 15 marzo 2025 e i danni all'immobile alla
base del provvedimento di cui al punto 3;
• la
descrizione dei danni
prodotti, i lavori da eseguire e la relativa valutazione economica mediante
computo metrico estimativo e quadro economico
dell'intervento;
• la
quantificazione del livello operativo
attraverso la quantificazione dello stato del danno e del livello di
vulnerabilità (vedi Istruzioni Compilazione domanda);
• la
quantificazione delle
competenze tecniche nella misura massima del 10 per cento dell'importo dei
lavori;
• la finalità e l'idoneità degli
interventi di riqualificazione sismica e di riparazione del danno, ai fini
della revoca del provvedimento di sgombero.
5.
Documentazione attestante lo stato
legittimo dell'unità immobiliare ai sensi dell'
art.9-bis del testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, ovvero, in caso
di unità immobiliari interessate da istanze di condono ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n. 47, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e del decreto-legge
30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
novembre 2003, n.326, copia del provvedimento di concessione o di
autorizzazione in sanatoria.
6. Indicazione dell'
impresa
affidataria dei lavori.
7.
Eventuale
polizza assicurativa stipulata prima della data del
sisma per il risarcimento dei danni conseguenti all’evento sismico, dalla quale
risulti l’importo assicurativo riconosciuto.
8. Sottoscrizione di tutti
soggetti interessati dal procedimento dell’informativa resa ai sensi
degli
artt.13 e 14 del GDPR Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento
Europeo
e del Consiglio del 27 aprile 2016.
9.
Progetto degli interventi proposti
con:
• descrizione puntuale dei danni
rilevati e delle eventuali opere di pronto intervento e di messa
in sicurezza, anche già eseguiti ed opportunamente documentati;
• rappresentazione degli interventi
edilizi da eseguire mediante elaborati grafici, ivi compresa ogni
documentazione attestante lo stato dei luoghi preesistente e la
conformità
agli strumenti urbanistici e alla normativa vigente;
• indicazione degli interventi
strutturali da eseguire mediante gli elaborati grafici, relazioni e ogni
altra documentazione richiesta dalle Norme Tecniche sulle Costruzioni
approvate
con D.M. 17 gennaio 2018, e necessaria ai fini del deposito o dell’eventuale
autorizzazione sismica ai sensi della vigente legislazione ove prescritta;
• indicazione degli eventuali interventi
di adeguamento igienico-sanitario ove necessari per superare gravi carenze
presenti nell’edificio;
• indicazione di eventuali opere
di efficientamento energetico dell’intero edificio tese a conseguire
obiettivi di riduzione delle dispersioni termiche, ovvero mediante
impiego di
fonti energetiche rinnovabili, di riduzione dei consumi da fonti tradizionali
in conformità alla vigente legislazione;
• computo
metrico estimativo dei lavori suddiviso per
categorie redatto sulla base dei prezzi del contratto di appalto, desunti dal
Prezzario unico della Regione
Campania corrente alla data della progettazione e
l’indicazione separata dei costi per la sicurezza;
• per i soli progetti
riconducibili alla tipologia della ristrutturazione edilizia di interi
edifici di cui all'
art.77 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno
2001,
n. 380, documentazione attestante il rispetto delle prescrizioni tecniche
in materia di barriere architettoniche di cui all'
art.1, comma 2, della
legge 9 gennaio 1989,
n.13;
• documentazione attestante il
rispetto degli obblighi in materia di sicurezza e prevenzione di cui al
decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
• esauriente
documentazione fotografica dei danni subiti dall’edificio completa di
indicazione dei punti di ripresa.
1.
Scaricare tutto il materiale informativo di cui alla lettera B) sopra riportata, e verificare il rispetto di tutti i requisiti richiesti, degli allegati obbligatori e delle modalità di presentazione della domanda.
2.
Preparare e/o compilare tutti i documenti richiesti da inoltrare in allegato al Modello di domanda del contributo, inclusa la domanda stessa.
3.
Accedere alla piattaforma di inoltro della domanda, tramite il seguente link
http://rimborsobradisismo.comune.napoli.it/ mediante SPID (Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale),
CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazione dei Servizi).
4.
Caricare sulla piattaforma tutti i documenti richiesti, incluso il Modello di domanda compilato in ogni sua parte, sottoscritto dal richiedente e firmato digitalmente dal tecnico incaricato, rispettando il formato e la dimensione massima dei file da caricare.
5.
Inviare la domanda e conservare la mail/PEC di ricevuta con il codice identificativo della domanda.