Comune di Napoli - Il Piano di Azione Locale URBACT /USEACT
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Il Piano di Azione Locale URBACT /USEACT

Un Piano d'Azione Locale (LAP) è un documento strategico che analizza i problemi e le opportunità, risponde alle esigenze individuate e propone soluzioni fattibili e sostenibili. Tutte le città partner della rete URBACT devono creare un LAP. Il Piano d'Azione Locale è innanzitutto e soprattutto uno strumento concreto e utile per risolvere un problema locale e/o migliorare una specifica situazione locale. Nel programma URBACT, il Piano d'Azione Locale è il risultato del processo partecipativo del Gruppo di Supporto Locale, esso rappresenta una nuova dimensione del Programma URBACT e dovrebbe fornire ad ogni partner una tabella di marcia concreta e una serie di soluzioni per affrontare gli argomenti centrali identificati dal progetto.
Non esiste una definizione rigida del LAP: di conseguenza i partner progettuali e i membri degli ULSG sono incoraggiati a essere creativi nella scelta del miglior modo per mettere a punto il proprio Piano di Azione.

I Gruppi di Supporto Locale URBACT sono il veicolo attraverso il quale si concretizza l'approccio integrato e partecipativo alle politiche urbane. Riunendo insieme partner diversi per collaborare su una problematica specifica e beneficiare dello scambio di esperienze a livello transnazionale, il Gruppo di Supporto Locale garantisce un risultato più rigoroso e più innovativo, che conduce alla co-produzione di un Piano d'Azione Locale. L'esperienza inoltre rafforza le capacità degli operatori e degli "stakeholder locali" a progettare e implementare soluzioni più sostenibili per affrontare le problematiche future.

Il Piano di azione è stato concluso e presentato nell'ambito della Conferenza Finale Progetto USEAct, il 23 aprile 2015.

 
 

Il Piano di azione locale URBACT/USEACT di Napoli

E' caratterizzato dai seguenti obiettivi :

1) Attivare strategie per attrarreinvestitori
2) Riqualificare il patrimonio edilizio pubblico / privato e relative infrastrutture
3) Promuovere lo sviluppo economico e sociale di aree degradate

Dopo una preliminare attività di ascolto che ha permesso di individuare tre aree di intervento:

1 l'area di Montesanto / Avvocata: LAB Porta Medina
2 l'area di Porta Capuana: LAB Porta Capuana
3 l'area di piazza Mercato e della città Bassa: LAB Porta del Mercato/Città bassa

Si sta procedendo nell'implementazione del piano attraverso un processo di monitoraggio e messa in rete "bottom up" dei gruppi di supporto locale / portatori di interessi e relative proposte progettuali (azioni) che saranno caratterizzate dall'essere integrate e condivise dal basso requisiti necessari per utilizzare le opportunità dei finanziamenti europei.Sono quattro i gruppi di portatori di interessi individuati:

un Gruppo di Supporto Locale trasversale
un Gruppo di Supporto Locale Territoriale:LAB PORTAMEDINA
un Gruppo di Supporto Locale territoriale: LAB PORTA CAPUANA
un Gruppo di Supporto Locale territoriale: LAB PORTA DEL MERCATO

Gli incontri si terranno di volta in volta sia sul territorio che nelle sedi del comune di Napoli. Per partecipare o inviare una proposta inviare una mail a urbactnapoli@comune.napoli.it.
 
 

Le mappe

Sulla pagina di MappiNa troverete le tre mappe dei laboratori di Useact con i contenuti relativi. Per chi volesse inserire contenuti (come attore culturale o altri contenuti) basta cliccare su "inserisci nelle mappe" dal menù principale.

Nella pagina principale del progetto Useact su Mappina ci sono anche tre mappe riferite al patrimonio immobiliare del Comune di Napoli nei tre quartieri dei Laboratori. Questi dati presto saranno aggiornati con il patrimonio pubblico di altri enti (ragione, provincia, Fec,etc).

 

Approfondimenti tematici per il Piano di Azione Locale

Napoli è componente di due sotto gruppi tematici (Bilateral/trilateral meeting), composti da alcuni dei partner della rete aventi interesse comune ad approfondire alcune ematiche anche perché strettamente funzionali ai piani di azione locali da implementare:

  1. Trilateral meeting "Fondo immobiliare per gli investimenti in edilizia residenziale ", Londra - 3, 4 Aprile 2014 - Buckinghamshire (UK), Barakaldo (Spagna), Nitra Repubblica Slovacca), Ostfold County (Norvegia), Napoli;
  2. Trilateral meeting "Uso Intelligente degli strumenti di visualizzazione dei dati", Napoli- 15 e 16 Luglio 2014 - Buckinghamshire (Regno Unito), Regione di Riga (Lettonia), Napoli.
 

Piano di azione Locale URBACT/USEACT Napoli: PRIMI CONCRETI RISULTATI

Dal piano di azione locale in corso di implementazione sono state estrapolate alcune azioni condivise con i portatori di interessi al fine di riproporle attraverso la loro messa in rete e adattamento ai requisiti del bando GAI "RiGenerAzioni Creative" come proposta della città di Napoli (Assessorato Cultura, Assessorato alle Politiche Urbane, Assessorato al Patrimonio) denominata "Smart District" per l'area di Montesanto .

Il progetto RiGenerAzioni Creative è un progetto pilota triennale (2015/2017), a cura del GAI associazione per il circuito dei Giovani Artisti Italiani, nato con l'intento di costruire percorsi sperimentali sul tema della rigenerazione degli spazi urbani (edifici pubblici o privati ed aree pubbliche) che hanno visto esaurirsi la loro originaria destinazione d'uso e funzione economica, sociale e culturale.

Il progetto è stato avviato in 18 città, il budget medio previsto per ogni singolo progetto è di euro 100.000 per ogni anno con un totale complessivo di euro 300.000,00 per ognuna delle 18 città accreditate, la cui copertura finanziaria sarà garantita con fondi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

In particolare il progetto "SmartDistrict" riguarda la rifunzionalizzazione di quota parte di un edificio di proprietà comunale (ex sede ANM), e di due immobili di proprietà privata sede dell'associazione Montecalvario 3 - Quartiere Intelligente, con l'intento di trasformare l'area in un polo di sperimentazione culturale e artistica in chiave ecologica. Le parole chiave del progetto sono: Co-working, Start-up, Social innovation, Smart practices e Social hub. (aggiornamento novembre 2014).