Il progetto approvato con deliberazione di G.M. n. 366/2005, ha previsto sostanzialmente la sistemazione dell'area a giardino pubblico, con messa a dimora di essenze arboree e arbustive tipiche della macchia mediterranea o storicamente inserite nel paesaggio. Tale area, in passato in gestione all'ARIN, era uno spazio abbandonato e in pieno degrado, trasformata nell'arco degli anni in uno sversatoio pubblico.
Nel nuovo giardino - di circa 400 mq - sono state piantate 20 alberature di agrumi, magnolie e ulivi, e 600 arbusti della macchia mediterranea lungo i muri perimetrali. Il progetto di riqualificazione, a cura del Servizio Arredo Urbano del Comune di Napoli, ha previsto tra l'altro il recupero di un piccolo manufatto esistente da destinare a guardiania e a deposito attrezzi, ed un intervento sulle murature perimetrali esistenti.


Infatti i cittadini del Casale di Posillipo hanno richiesto, tramite una raccolta di firme, la sostituzione del muro sovrastante con una recinzione metallica sui lati confinanti con le strade pubbliche di via del Casale e via Ricciardi, in considerazione che la visibilità esterno-interno garantita da detta modifica, li avrebbe maggiormente garantiti dal punto della sicurezza dei luoghi. In sostituzione del paramento murario è stata perciò installata una recinzione che asseconda i salti di quota esistenti, ed è costituita da elementi cilindrici in ferro con altezza complessiva di mt. 2,25 sormontati da una sfera di diametro di cm.6 con distanza netta di cm. 10 tra le barre.
Inoltre per garantire la migliore sicurezza dei pedoni che vorranno frequentare il giardino sono state previste zone pedonali protette con dissuasori, la ripavimentazione con pietra lavica dell'area antistante l'ingresso e il rifacimento del tappetino bituminoso della strada prospiciente il giardino stesso. Infine è stata creata un'area attrezzata per il gioco dei bambini, individuata in posizione frontale all'ingresso principale di via Giovanni Pascoli, salvaguardando così sia l'aspetto funzionale che quello della sicurezza: dal vialetto principale si diparte una diramazione che conduce all'area indicata la quale resta armonizzata rispetto al contesto ma fisicamente delimitata da apposita recinzione in pali di castagno.
I lavori sono durati circa un anno, con un impegno di spesa di circa 450.000 euro, per un risultato finale che l'Assessore Elisabetta Gambardella ha definito "un lavoro pregevole, un piccolo gioiello che valorizza ulteriormente un borgo storico della città e primo insediamento del promontorio partenopeo".
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