Comune di Napoli - ED-Napoli - Il Consiglio dell’Unione europea proroga le misure restrittive economiche nei confronti della Federazione russa
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Il Consiglio dell’Unione europea proroga le misure restrittive economiche nei confronti della Federazione russa

immagini di una petroliera, un drone, soldi e un circuito elettronico

Il Consiglio dell’Unione europea ha deciso di prorogare di ulteriori sei mesi, fino al 31 luglio 2026, le misure restrittive economiche nei confronti della Federazione russa, alla luce del perdurare delle azioni che destabilizzano la situazione in Ucraina. Le sanzioni, introdotte per la prima volta nel 2014 e significativamente rafforzate a partire dal febbraio 2022 in risposta all’aggressione militare russa non provocata, ingiustificata e illegale contro l’Ucraina, comprendono oggi un ampio insieme di misure settoriali. Tra queste figurano restrizioni in ambito commerciale, finanziario, energetico, tecnologico e industriale, nonché limitazioni su trasporti, beni a duplice uso e beni di lusso. Il regime sanzionatorio prevede inoltre il divieto di importazione e trasferimento nell’UE di petrolio greggio e di alcuni prodotti petroliferi russi trasportati via mare, l’esclusione di diverse banche russe dal sistema SWIFT e la sospensione delle attività di vari organi di disinformazione sostenuti dal Cremlino all’interno dell’Unione. Sono state altresì introdotte misure specifiche per contrastare l’elusione delle sanzioni.Secondo il Consiglio, finché la Federazione russa continuerà a violare i principi fondamentali del diritto internazionale, in particolare il divieto dell’uso della forza sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, sarà necessario mantenere in vigore tutte le misure restrittive e, se del caso, adottarne di ulteriori.
Parallelamente alle sanzioni economiche, l’UE ha attuato altre misure, tra cui restrizioni alle relazioni economiche con la Crimea e Sebastopoli, annesse illegalmente, e con le zone dell’Ucraina non controllate dal governo nelle regioni di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia. Restano inoltre in vigore sanzioni individuali, come il congelamento dei beni e i divieti di viaggio, nei confronti di numerose persone ed entità.Dal 24 febbraio 2022 l’Unione europea ha adottato 17 pacchetti di sanzioni senza precedenti contro la Russia. Nelle conclusioni del 19 dicembre 2024, il Consiglio europeo ha ribadito la ferma condanna della guerra di aggressione russa e il sostegno costante all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i confini riconosciuti a livello internazionale.L’UE ha inoltre riaffermato il proprio impegno a garantire all’Ucraina un sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il tempo necessario, sottolineando che la Russia non deve prevalere. Bruxelles continua a sostenere una pace globale, giusta e duratura, fondata sul diritto internazionale, ribadendo che nessuna iniziativa sull’Ucraina può essere intrapresa senza il coinvolgimento diretto di Kyiv.
L’Unione europea resta infine pronta ad aumentare ulteriormente la pressione sulla Russia, anche attraverso nuove sanzioni, qualora la situazione lo richieda.