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Spinacorona 2025
Passeggiate musicali napoletane | 25-28 settembre 2025
Direttore artistico Michele Campanella "La musica parla di pace. Rivestiamo la pace di bellezza"
Nona edizione: 66 artisti, 20 concerti gratuiti in 15 siti preziosi del Centro storico.
Tributo al grande napoletano Domenico Scarlatti.
Omaggio a Luciano Berio per il centenario.
Il Quartetto di Cremona
ospite d’onore del Festival
promosso e finanziato da
Comune di Napoli.
Quattro giorni da vivere avvolti nella grande
musica nei luoghi d'arte del centro storico: solo Napoli può offrire a tutti,
cittadini e turisti, l'esperienza preziosa di un festival itinerante gratuito
di altissimo livello qualitativo come “Spinacorona, passeggiate musicali
napoletane”, ideato e diretto dal maestro Michele Campanella,
evento promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell'ambito
di Napoli Città della Musica.
Con il coordinamento artistico di Giovanni
Oliva, “Spinacorona” è prodotto da Artetica.
“Spinacorona non è solo un festival di
qualità – dichiara il sindaco Gaetano Manfredi – ma un viaggio
unico nel cuore pulsante di Napoli. Un’esperienza che parla a tutti, ai
cittadini e ai viaggiatori di ogni età, svelando perle musicali e tesori
d’arte. La scelta di partire quest’anno dalla storica Chiesa di Santa Croce e
Purgatorio al Mercato dimostra la coerenza tra questa rassegna e il lavoro di
riqualificazione che stiamo portando avanti e che proprio in piazza Mercato
trova un simbolo di trasformazione all’insegna della cultura e di una ritrovata
identità”.
“Spinacorona rappresenta un esempio di
politica culturale avanzata – aggiunge il coordinatore delle politiche
culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo –, capace di
coniugare alta qualità artistica, rigenerazione urbana, inclusività e
valorizzazione territoriale. In un contesto storico-artistico unico al mondo
come il centro antico di Napoli, la rassegna assume la funzione strategica di
catalizzatore civile, contribuendo proattivamente al processo di
rivitalizzazione della città storica con un'azione diffusa e sistemica di
restituzione degli spazi alla pubblica fruizione. La manifestazione, promossa e
finanziata dal Comune di Napoli, dimostra come la cultura possa essere una leva
concreta di trasformazione urbana e sociale, riscoprendo luoghi dimenticati,
riaprendo chiese, cortili e monumenti spesso inaccessibili, consegnandoli alla
comunità e inserendoli in un circuito virtuoso di utilizzo gratuito e di
progressiva valorizzazione. Spinacorona è, infatti, anche un gesto politico,
nel senso più alto del termine: è l’affermazione di una visione in cui il
centro storico non è solo patrimonio, ma spazio vivo, condiviso, attraversato
da cittadini e viaggiatori, in costante dialogo con i linguaggi universali
dell'arte. E proprio questa sinergia tra istituzioni, mondo artistico e tessuto urbano dimostra quanto la
politica culturale dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Gaetano Manfredi
segni una svolta rispetto al passato: non più eventi isolati e
autoreferenziali, ma progettualità durature e strutturate, radicate nel
territorio, capaci di creare coesione e senso di appartenenza, visione. La
rassegna diventa così un laboratorio di cittadinanza, dove la bellezza non è
mero ornamento, ma strumento di riconnessione con la più intima essenza della
città”.
“Il festival Spinacorona – evidenzia Ferdinando
Tozzi, consigliere delegato del sindaco per l’industria musicale e
l’audiovisivo – rappresenta in modo esemplare lo spirito di Napoli Città
della Musica, che per noi è più di un progetto: è una visione. L’impegno
dell’Amministrazione Manfredi è valorizzare la musica come settore strategico e
come strumento di crescita culturale diffusa, supportando proposte di altissima
qualità come questa, che nel dialogo tra eccellenze locali e ospiti di
prestigio internazionale generano valore artistico e favoriscono un virtuoso
scambio creativo. Napoli Città della Musica è anche questo: un laboratorio
aperto, capace di coinvolgere pubblici diversi – cittadini, appassionati,
turisti e curiosi – e di far riscoprire luoghi d’arte e tesori nascosti della
nostra città, tra cui la Chiesa di Sant’Antonio delle Monache a Port’Alba, che
riapre al pubblico proprio in questa occasione, dopo un lungo restauro curato
dall’Università Federico II. Un luogo carico di storia e bellezza che torna a
vivere anche grazie alla forza evocativa della musica”.
“La musica parla di pace: nel nostro
tormentato tempo gli uomini chiedono parole innocenti e pacificatrici. Noi di Spinacorona
rivestiamo la pace di bellezza”, è il messaggio del maestro Campanella alla
vigilia della manifestazione.
Dal 25 al 28 settembre per la nona
edizione di questa originale maratona culturale tra musica ed arte sono stati
invitati numerosi artisti di fama internazionale.
Ospite d'onore 2025 è il
Quartetto di Cremona, confermata anche quest'anno la presenza ormai
tradizionale della prestigiosa Orchestra della Toscana.
Venti saranno
complessivamente i concerti, programmati in meno di 100 ore, tutti in luoghi
raggiungibili facilmente anche a piedi per consentire che l'intero cartellone
sia interamente fruibile agli appassionati: il format ormai rodato cresce
quindi anno dopo anno, sia nelle adesioni di musicisti di prestigio che nel
numero dei siti coinvolti, sempre confermandosi uno degli eventi più attesi nel
panorama culturale partenopeo.
Giovedì 25 settembre nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al
Mercato protagonista assoluto del prologo dedicato a Ravel,
alle ore 18,00, sarà il Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco e
Paolo Andreoli violini, Simone Gramaglia viola, Giovanni Scaglione
violoncello), complesso di
riferimento per la musica italiana, che festeggia quest’anno un quarto di
secolo di attività con concerti in tutte le più importanti città del mondo.
Dopo l'anteprima, assieme a Michele Campanella, il
Quartetto di Cremona inaugurerà ufficialmente, nella Basilica
di Maria Santissima del Carmine Maggiore, ore 21,00 la nona edizione del Festival.
In programma il secondo Quartetto di Schumann e il Quintetto di Brahms,
due dei capisaldi della letteratura cameristica di tutti i tempi.
Tra i protagonisti delle
giornate di Spinacorona il
violoncellista austriaco Florian Berner, Dominik Wollenweber (oboista dei
Berliner Philharmoniker), il flautista Mario Caroli, il clarinettista Angelo
Montanaro, il sassofonista Simone Bellagamba, i pianisti Katharina Kegler,
Monica Leone, Fabrizio Soprano e Stefania Cafaro.
Molto ampio e variegato
sarà il repertorio presentato: da Mozart
e Haydn fino a Jolivet e Dutilleux passando da Saint-Saëns e Poulenc ai meno
'frequentati' Vincent D’Indy André Caplet, Eugène Bozza, Joachim Andersen e
Philip Gaubert.
Si segnalano inoltre
quattro appuntamenti inusuali per i più affezionati spettatori di Spinacorona:
uno con il corno delle Alpi di Carlo
Torlontano ed il bayan di Massimiliano Pitocco, l'altro col trombettista jazz
Gianfranco Campagnoli in duo col pianista Mario Nappi.
E ancora un concerto
di arie da camera di Musorgskij e
Čajkovskij affidato al mezzosoprano Cristina Melis e alla pianista Enrica
Ruggiero e un inedito confronto tra strumenti 'imparentati' in cui Enrico
Baiano al clavicembalo e Michele Campanella al pianoforte suoneranno,
alternandosi, 7 Sonate di un grande napoletano come Domenico Scarlatti.
I luoghi tra conferme e novità assolute
Particolare cura è stata posta nella scelta dei luoghi, rinnovando come sempre i siti coinvolti.
Il Festival tornerà alla Basilica del Carmine, al Museo di Mineralogia, al Gesù Vecchio, alla Biblioteca Universitaria, a Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone e a Santa Croce e Purgatorio di Piazza Mercato.
Per la prima volta entrano nel circuito di Spinacorona sedi prestigiose quali il Salone degli Specchi di Palazzo Serra di Cassano, la Domus Ars, l'ex Ospedale della Pace (Lazzaretto) e la Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta.
Ma anche splendidi luoghi meno noti come la Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e la Chiesa di San Giovanni Evangelista a Porta San Gennaro detta Gesù delle Monache.
Due interessanti scoperte inoltre saranno le Officine Carpentieri (ex Sala cinematografica degli anni ’20 e poi Studio Eiar degli anni ’50 del secolo scorso) e la Chiesa di Sant'Antonio delle Monache (attigua alla Biblioteca di Area Umanistica dell’Università) appena riaperta.
La rassegna vuole essere infatti anche un invito a scoprire o riscoprire Napoli attraverso il linguaggio universale della musica.
Spinacorona non rappresenta solo un appuntamento culturale di alto livello, ma anche un omaggio alla città e alle sue inestimabili ricchezze, richiamo imperdibile per cittadini e turisti.
Grazie alla sua formula coinvolgente e inclusiva, il consolidato format attrae sempre più a Napoli anche un flusso importante di turismo colto ed appassionato, sia dall'Italia che dall'estero, visitatori entusiasti e pronti ad una esperienza artistica e sensoriale unica che fonde la bellezza storico-architettonica ad una proposta originale e preziosa di musica sinfonica e cameristica eseguita da ensemble e solisti prestigiosi apprezzati nel mondo.
Il programma giorno per giorno
Dopo la
giornata inaugurale di giovedì 25 settembre nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato e nella basilica di Maria Santissima del Carmine Maggiore con il
Quartetto di Cremona e Michele Campanella, il primo appuntamento di
venerdì 26 settembre è presso la
Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone (ore 16:30) con
Sandro De Palma al pianoforte e Chopin. Si prosegue (ore 18,00) a
Palazzo Serra di Cassano con
Mario Caroli al flauto e
Katharina Kegler pianoforte e (ore 19,30) alle
Officine Carpentieri con
Carlo Torlontano al corno delle alpi e Massimiliano Pitocco al bayan. La giornata si conclude alla
Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone (ore 21,00) con l'
Orchestra della Toscana e Michele Campanella solista-concertatore con
Monica Leone pianoforte, e un programma dedicato a Moz
art.
Sabato
27 settembre primo appuntamento alla
Chiesa
di San Giovanni Evangelista a Porta San Gennaro (ore 10,00) con
Mario Caroli al flauto,
Angelo Montanaro al clarinetto, musiche
di Berio e Jolivet.
Il percorso prosegue alla
Domus Ars (ore 11,30) con l'attore
Enzo Salomone in dialogo con
Antonio
Grande alla chitarra barocca in 'Purtuallo Da trovatello a Scultore'.
La
mattinata si conclude (ore 13,00) presso la
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli con
Enrico Baiano, clavicembalo e
Michele
Campanella al pianoforte per il tributo a Domenico Scarlatti (Sonate in mi
maggiore K380 e K381 Sonate in re minore K516 e K517 Sonate in re maggiore
K490, K491 e K492).
Il programma riprende nel pomeriggio alla
Biblioteca Universitaria (ore 16,30)
con
Stefania Cafaro al pianoforte e
la musica di Haydn.
Al
Real Museo di
Mineralogia (ore 18,00) appuntamento con
Kyiv Piano Duo, composto da Oleksandra Zaiteva e Dmytro Tavanets,
per uno Schubert a quattro mani.
Alla
Basilica
del Gesù Vecchio (ore 19,30) ci sarà
François-Joël
Thiollier al pianoforte con musiche di Chopin e Bellini.
Finale di giornata
(ore 21,00) presso
l'Ex Ospedale della
Pace con
Gianfranco Campagnoli
alla tromba,
Mario Nappi al
pianoforte.
Domenica
28 settembre, l'ultima giornata di programmazione si apre alla
Biblioteca Universitaria (ore 10,00)
con
Angelo Montanaro al clarinetto,
Florian Berner al violoncello,
Katharina Kegler al pianoforte.
Presso la
Biblioteca di Area Umanistica (ore 11,30) in Piazza Bellini
concerto di
Frédéric Chauvel e Mark
Solé-Leris con un pianoforte Schubert a quattro mani.
Al
Real Museo di Mineralogia (ore 13,00)
esibizione di
Cristina Melis,
mezzosoprano, e di
Enrica Ruggiero
al pianoforte, musiche di Musorgskij e Cajkovskij.
Nella
Chiesa di Santa Maria Maggiore alla
Pietrasanta (ore 16,30)
Simone
Bellagamba al sassofono,
Dominik
Wollenweber all'oboe e
Florian
Berner al violoncello omaggeranno Berio.
Alla
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (ore 18,00) concerto di
Jacek Kortus al pianoforte, in
programma Chopin.
Presso la
Basilica del
Gesù Vecchio (ore 19,30)
Dominik
Wollenweber all' oboe,
Fabrizio
Soprano al pianoforte proporranno musiche di Poulenc.
Gran finale all'
Ex Ospedale della Pace (ore 21,00) con
Monica Leone e Michele Campanella al
pianoforte con Schubert a quattro mani.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito fino ad esaurimento posti in tutti
i quindici siti coinvolti nella 'maratona' culturale.