Comune di Napoli - È Succies’! - Mostra collettiva d'arte
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È Succies’! - Mostra collettiva d'arte

La Commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive del Comune di Napoli è lieta di annunciare una mostra di arti visive dedicata alla vittoria dello scudetto da parte della Società Sportiva Calcio Napoli e al suo impatto sull’arte cittadina, organizzata dall’Associazione TU – Tutte Unite con il patrocinio della Municipalità 2 del Comune di Napoli.

È Succies’!
si svolgerà presso il Complesso Monumentale San Domenico Maggiore – Sala del Refettorio, dal 14 luglio 2023 al 23 luglio 2023.

Durante la kermesse sono previsti anche dei momenti culturali legati alla presentazione di volumi ispirati al tema che si svolgeranno presso il Complesso Monumentale San Domenico Maggiore – Sala del Capitolo. È Succies’! È successo. Un’espressione che si usa per quegli eventi che sono particolari per la loro eccezionalità e lo sono, non tanto perché rari nel tempo, ma perché sanno di miracolo. Come quando la storia diventa presente, come quando tutti gli eventi del racconto si realizzano e, appunto, succedono. Questo è propriamente il vero miracolo. Il Napoli ha vinto lo scudetto, ma in passato è già successo. Il Napoli ha vinto due scudetti e con il più grande giocatore del mondo di tutti i tempi, che la città ad oggi non manca mai di tributare: Diego Armando Maradona. Allora perché questo terzo scudetto sa di prodigioso? È Succies’! Le parole che più di altre risuonano in città, soprattutto per la ricorrenza del 19 settembre: «San Gennaro ha sciolto il sangue? È succies’ ‘o miracolǝ? Sì, San Gennaro ha sciolto il sangue, per fortuna ‘o miracolǝ è succies’!».

La vittoria del terzo scudetto del Napoli sa di miracolo, perché è l’effettivo realizzarsi di un racconto che continua da 33 anni. Voci, racconti, suoni, video, fotografie, parole, spettacoli, documentari, murales hanno costituito una narrazione infinita, che assume su di sé il suono del canto delle sirene che tace ora, finalmente, perché l’incanto si è realizzato: la narrazione finisce e diventa storia vera. Oggi colorata e resa viva dall’epica che si tramanda da padre in figlio, la città di Napoli celebra il suo terzo scudetto. Si tratta della fine di una attesa a cui nessuno ha mai potuto dare una scadenza certa. Di continuo la data sul calendario saltava, ma la speranza no, quella mai. Qualcuno ha parlato di riscatto, ma Napoli il suo riscatto lo ha afferrato da tempo e in silenzio e senza chiedere miracoli a nessuno. Il suo risveglio è già iniziato, la strada certo è tortuosa, complicata, in salita e soprattutto lunga, ma visibile e tracciata. Lo scudetto di oggi non è come quello del 1987 del 1990. La città di oggi non è come quella di ieri. Napoli è viva, Napoli è (ri)conosciuta e celebrata. Non vive più sola tra le macerie di una tragedia che ha colpito unicamente lei, come al tempo del terremoto del 1980. Oggi la città parla centinaia e centinaia di lingue quante sono quelle dei turisti che vengono qui per ammirare le sue bellezze. Allora cos’è veramente succies’? Una domanda che troverà risposta nel tempo e che oggi diventa il soggetto di un ulteriore racconto.

Tanti artisti dal 14 luglio 2023 al 23 luglio 2023, esporranno le loro opere in occasione della vittoria del terzo scudetto. Tra loro c’è chi segue tutte le partite, alcuni sono veri tifosi altri solo occasionali; c’è chi confessa di non seguire affatto il calcio, di non capirne nulla, ma comunque sia, tutti dicono di essere stati necessariamente trascinati dalla festa che ha coinvolto l’intera città, come travolti dall’onda della lava di un vulcano che non esplode e che con i suoi gas e la sua cenere invisibile ha contagiato tutti. Il ventre si è aperto e la città esplode. Questa narrazione prenderà forma attraverso una mostra di artisti che, con linguaggi figurativi che vanno dalla pittura alla street art, alla fotografia e alla scultura, hanno documentato le dinamiche che hanno coinvolto la città di Napoli. Un evento artistico per porre e porsi degli interrogativi sui significati profondi di questa vittoria che la città di Napoli non vive da sola, ma condivide con tifosi e non tifosi di tutto il mondo.
 
 
Locandina della mostra