
a cura di Paolo Uva per Angelo Musicanti
Produzione Francesco Sorrentino per Musicant
design and production
Wom Live, All Saint Records, and Word Salad, Just in Time
26 e 27 maggio
Grotta di Seiano-Sito Archeologico di Pausylipon (Discesa Coroglio-Napoli)
Brian Eno (Woodbridge, Gran Bretagna 1948) è musicista e produttore musicale ed artistico conosciuto in tutto il mondo.
Oltre che compositore, musicista e produttore discografico tra i più significativi della sua generazione (ha collaborato, tra l'altro, con John Cale, Nico, Laurie Anderson, David Bowie), Eno, teorico della "musica per non musicisti" e della fine del concetto tradizionale di ascolto, ha ampliato il proprio percorso creativo alla pittura, alla scultura e alla videoarte.
La sua prima installazione è del 1979 (Kitchen Center for Performing Arts di New York) e da allora ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo. Sue opere sono state presentate al Centre Georges Pompidou di Parigi, all'Institute of Contemporary Art di Boston, al Palazzo di Marmo di San Pietroburgo, al San Francisco Museum of Modern Art. Ha partecipato, inoltre, alle Biennali di Sydney (1982), di Venezia (1986), di Adelaide (1988), Milano (1990) e Lione (2005).
"77 Million Paintings" è il Grande Evento multimediale del Maggio dei Monumenti 2007 dedicato ai Misteri di Napoli. Utilizza la capacità di un particolare processore di generare combinazioni visive uniche, a partire da disegni e dipinti originali creati da Brian Eno; funziona come un generatore completamente casuale, rendendo virtualmente infinite le possibilità del "seme".
"77 Million Paintings for Naples" di Brian Eno legittima il Nuovo nell'Antico e l'Antico nel Nuovo. Luogo simbolo di una Napoli antica e moderna è la Grotta di Seiano, nell'immaginario collettivo luogo che rappresenta un insieme di bellezza e paura, buio e luce...palestra del sommo poeta dell'antichità Publio Marone Virgilio. Questi i fondamenti del progetto voluto dal curatore e che Brian Eno ha sposato per Napoli, a suo vedere città fortemente simbolica dalle infinite possibilità

Il complesso del Pausilypon romano del I secolo a.c. aveva un grandioso e monumentale accesso con la Grotta di Seiano. Si tratta di una galleria artificiale che, traforando la collina di Posillipo, congiunge Coroglio con il vallone della Gaiola in pratica dopo 770 m. di percorso si sfocia in un vasto resto archeologico romano con un Anfiteatro da 2000 posti e a cui fa da contraltare un perfetto Odeon per le rappresentazioni più intime in ottimo stato di ricostruzione ed uso.
La denominazione della Grotta è dovuta dalla ipotesi che la galleria fosse stata fatta costruire da Seiano, il celebre ministro di Tiberio; ma impropriamente perché i ritrovanti successivi testimoniano che la grotta esisteva prima dell'infido prefetto del tempo di Tiberio. Più verosimile che essa fu scavata per opera dell'architetto Cocceo per consentire il collegamento diretto fra la villa di Posillipo e il porto militare di Miseno, costruito per volere di Augusto da Marco Vispanio Agrippa.
La lunghezza del traforo e di circa 770 metri con una sagoma variabile in larghezza ed altezza; l'andamento planimetrico è quasi rettilineo, con una sola deviazione a metà percorso, mentre quello altimetrico e più complesso con cinque tratti significativi a pendenze costanti, tutti in discesa verso l'imboccatura di Coroglio.
Lo scavo della galleria cominciò in contemporanea sui due fronti di Coroglio e della Gaiola, raccordandosi poi nella parte centrale. La grande altezza delle imboccature sui due lati (circa 14 metri), fu un espediente messo in atto per migliorare l'illuminazione e l'aerazione naturale. Si tratta di un'opera grandiosa come le altre simili che furono realizzate tra la fine della repubblica e la prima età imperiale per sistemare la viabilità in tutta la zona napoletana-flegrea, come la Crypta Neapolitana tra Piedigrotta e Fuorigrotta e il traforo tra Cuma e il lago d'Averno.
Numerose sono le leggende fiorite attorno ad essa: come quella riferita da Bernard, secondo la quale essa era la famosa grotta di Polifemo. E le tante tesi, tra queste, quella dell'autorevole geologo R.T. Gunter secondo il quale adiacente ad essa si troverebbe la vera sepoltura del poeta Virgilio.
Non abbiamo materiale soddisfacente per avallare la teoria di Gunter però a testimonianza della presenza nel complesso del Pausilypon - probabilmente già donato dall'autorevole Vedio Pollione all'Imperatore Augusto - del poeta Virgilio, ci sono i resti di un edificio a pianta quadrata che si affacciava verso oriente, dunque verso Napoli e che a ponente si slargava in un abside semicircolare, denominato "Scuola di Virgilio".
Anche attorno la grotta di Seiano, dunque, storia e mito del grande poeta Virgilio sembrano intrecciarsi tra loro. Ancora una volta le leggende napoletane attribuiscono visioni nei suoi luoghi angusti di spiriti e figure mitologiche che - attraverso l'immaginazione popolare - abiterebbero nelle sue cavità. Alcuni attribuiscono la visione di un personaggio strano all'anima vagante di Virgilio che attraversa la grotta per andare a riposare nella sua "Scuola"
26 maggio
Ore 12,00 - Conferenza stampa di presentazione dell'evento presso Odeon della Grotta di Seiano
Ore 14,00 - Apertura Mostra al pubblico
Mostra/installazione "77 Million Paintings" by BRIAN ENO
Grotta di Seiano-Sito Archeologico di Pausylipon (Discesa Coroglio-Napoli)
Apertura al pubblico:
26 maggio
ore 14.00-17.00 previa prenotazione attraverso Enocard
27 maggio
ore 10.00-19.00 previa prenotazione attraverso Enocard
28 maggio-3 giugno
ore 10.00-19.00 ingresso libero
Sabato 26 maggio
Odeon della Grotta di Seiano-Napoli
ore 21.30
Peter Schwalm in concerto
Concerto ad inviti