Comune di Napoli - 05/02/2007 - Calcio e Stadi: Le nuove regole.
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05/02/2007 - Calcio e Stadi: Le nuove regole.

DIVIETO STADIO PREVENTIVO: A PULIRE I BAGNI. (nel decreto) 
Il DASPO (interdizione dalla partita) che finora colpiva chi si era reso colpevole di reati da stadio, non sarà più legato ad aspetti penali, basterà una denuncia o un rapporto di polizia che segnali la pericolosità sociale per poterlo attuare.
Così, si pensa di impegnare i diffidati in lavori di pubblica utilità per tutta la partita. 
Esempio citato da Amato,pulire i bagni.
La diffida salirà, dai tre anni fino ai possibili 10, come in Inghilterra.

ARRESTO IN DIFFERITA SALE A 48 ORE (dl).
Gli organi di polizia potranno procedere all'arresto in differita fino a 48 ore di chi è riconosciuto colpevole di un reato. Saranno ammessi mezzi di accertamento quali foto od altro (riprese).
Cade la dizione con altre prove, che ha sollevato, in passato, dubbi di costituzionalità.

TRASFERTE PIU' CONTROLLATE, NO BLOCCHI BIGLIETTI (dl). 
La Società Calcistica ospitante non potrà cedere blocchi di biglietti a quella ospitata.
I tifosi che vorranno andare in trasferta dovranno comprare singolarmente, e nominativamente, i tagliandi.
In sostanza sarà più difficile organizzare torpedoni di ultras.

SICUREZZA E STADI, NIENTE PIU' PREZZO DEL POLLO (dl).
Stop al prezzo del pollo, ovvero quelle società che per aggirare il limite dei 10.000 posti entro il quale adeguarsi al decreto Pisanu dichiarano agibilità per 9.999 spettatori.
La soglia entro la quale lo stadio deve essere a norma sicurezza (tornelli) sarà 6.500-7000 posti.

STOP AGEVOLAZIONI A TIFOSI CHE PROPAGANDANO VIOLENZA (dl).
Sarà vietato ai club di offrire agevolazioni ad associazioni di tifosi non in regola e che propagandino la violenza.

BASTA CON LA MALA INFORMAZIONE (dl).
E' il punto più delicato del decreto, ci sarà l'obbligo di mettere in campo un'informazione adeguata e persuasiva contro la violenza.
Mai più l'idea che avversario=nemico.
(spot alle radio private, annunci negli stadi, flash televisivi)

PENE PIU' SEVERE ED AGGRAVANTI (disegno legge). 
Inasprite le pene per chi lancia, in campo o fuori campo, oggetti contundenti o violenti o per chi detiene tali oggetti. 
Sarà introdotta l'aggravante specifica del danno alle forze dell'ordine

STRISCIONI AL BANDO (ddl).
Un'ipotesi, come già avviene in Spagna dove sono vietate anche le bandiere. 
E' da stabilire se introdurre il divieto di esposizione di striscioni di qualsiasi tipo.

BASTA DEROGHE, STADI A NORME O PORTE CHIUSE (ddl).
Attuazione immediata, l'ha dichiarato il Ministro Amato annunciando che se lo stadio non è a norma si gioca a porte chiuse. 
Nel ddl ci saranno misure immediate per l'applicazione e l'adattamento del decreto Pisanu in materia di stadi.

LA POLIZIA FUORI, GLI STEWARD DENTRO (ddl). 
L'ordine pubblico al di fuori degli impianti spetta, di norma, alle forze di pubblica sicurezza.
Dentro gli stadi ogni club dovrà avere una propria forza privata.
Sarà il Coni a formare e pagare l'istruzione di questi agenti interni, i famosi steward, per controllare il pubblico.

IN FUTURO STADI DI PROPRIETA' (ddl).
Il disegno di legge stabilirà  che le società di calcio potranno solo avere stadi di proprietà o in concessione pluriennale.

SOLO 6 STADI A NORMA.
In Italia solo sei strutture sono a norma (Roma, Torino, Genova, Siena, Messina e Palermo), le altre rischiano più o meno tutte.

 
Stadio di calcio
Stadio San Paolo di Napoli


SAN PAOLO DI NAPOLI  (non ancora a norma)
Mancano ancora un certo numero di telecamere a circuito chiuso, protezioni esterne, lettori magnetici per biglietti nominativi, tornelli e altro ancora. Per la messa a norma occorreranno circa due mesi di interventi e lavori mirati.

Ecco, in sintesi, la situazione stadio per stadio in relazione al decreto Pisanu.

OLIMPICO DI ROMA
Di proprietà del Coni, è stato completamente adeguato nel febbraio 2006 alle norme antiviolenza con un investimento di 3,6 milioni di euro (spesa ripartita tra Coni Servizi, As Roma, e SS Lazio).

FERRARIS DI GENOVA
Adeguato alle norme Pisanu alla fine del 2006 con oltre 4 milioni di spesa. Tra gli ultimi interventi, l'installazione di 11 telecamere e di 40 webcam sui tornelli. Al via corsi per 60 coordinatori che per conto della Sampdoria e del Genoa formeranno le squadre di sicurezza nello stadio.

OLIMPICO DI TORINO
Un centinaio di telecamere, 26 doppi tornelli a tutta altezza controllati da 52 dispositivi, tutti i posti (25.442) sono a sedere, anche nelle curve.

BARBERA DI PALERMO
38 mila spettatori, è in regola con 60 tornelli all'ingresso, zona di prefiltraggi, telecamere a circuito chiuso, steward per l'entrata degli spettatori.

SAN FILIPPO DI MESSINA
40.200 posti, inaugurato nel 2004. Sistemati telecamere, tornelli e introdotti biglietti magnetici.

ARTEMIO FRANCHI SIENA
Dichiarato conforme alle norme il 10 agosto 2006. L'unica anomalia, che peraltro non rientra tra le prescrizioni dei decreti Pisanu, è la capienza di 15.300 spettatori, inferiore ai 20mila previsti dalla Lega per serie A.

MEAZZA DI MILANO
82.955 posti. Sarà completamente a norma la prossima stagione: va completata l'installazione dei tornelli con la realizzazione della recinzione esterna.

TARDINI DI PARMA
Tornelli, steward e biglietti uninominali già introdotti. Ma la Prefettura sta valutando la conformità della grandezza dei tornelli, che risulterebbero più bassi.

MASSIMINO DI CATANIA
E' lo stadio sotto sequestro dopo i violenti scontri durante i quali ha perso la vita l'ispettore Filippo Raciti. Non ha zone di prefiltraggio e non ha un efficace impianto di telecamere a circuito chiuso.

PICCHI DI LIVORNO
Per adeguarsi alle norme Pisanu manca soltanto una cornice di accesso alle vie di sicurezza alle vie di accesso alla curva Nord.

CASTELLANI DI EMPOLI
Mancano i tornelli, ma ci sono posti a sedere, steward e telecamere a circuito chiuso. La deroga scade il 30 giugno prossimo.

FRANCHI DI FIRENZE
Anche qui si gioca in deroga al decreto Pisanu. Da completare, entro marzo, l'installazione dei tornelli, ci sono gli steward ma devono ancora cominciare i lavori per la sala del gruppo operativo di sicurezza.

SANT'ELIA DI CAGLIARI
Ci sono le zone di prefiltraggio, l'impianto i telecamere, i varchi di accesso con i tornelli che, però, non sono stati ancora collegati al sistema telematico a causa del mancato allaccio alla linea a fibre ottiche.

FRIULI DI UDINE
Primo in Italia a togliere le barriere tra pubblico e campo gioco, lo stadio già prevede l'utilizzo di biglietti nominativi. Mancano però i tornelli e l'impianto di videosorveglianza.

GRANILLO DI REGGIO CALABRIA
I lavori di adeguamento sono a buon punto e - secondo il presidente della Reggina Lillo Foti - dovrebbero concludersi all'inizio del prossimo campionato.

DEL DUCA DI ASCOLI
Installate le telecamere, e numerati i posti, i lavori vanno completati con tornelli e aree di prefiltraggio.

ATLETI AZZURRI DI BERGAMO
26.393 posti. Lo stadio funziona in regime di deroga. Funzionano i biglietti nominativi e gli steward. Manca la recinzione esterna e da completare l'installazione dei tornelli.

BENTEGODI DI VERONA
Non è a norma per la mancanza dei tornelli, dei cancelli per l'accesso controllato degli spettatori e dell'anello esterno.

(Da notizie - ANSA.it)


Alcuni tornelli che dovranno essere istallati presso le strutture sportive non a norma per regolare l'afflusso degli spettatori.

Tornello per afflusso spettatoriTornello per afflusso spettatori