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Medagliere

Medaglie e distintivi di merito coniati tra il XIX ed il XX secolo.

 
medaglia raffigurante re Gioacchino Murat e bandiere raccolte a fascio

distribuzione delle bandiere alle legioni provinciali (1809)

L'istituzione delle legioni di guardie provinciali (decreto del 15 maggio 1806) fu uno dei primi segni tangibili della volontà del re Giuseppe Bonaparte di conferire una maggiore autonomia alle province del Regno. A quelle milizie, formate da rappresentanti della borghesia locale, era affidato il compito di proteggere le persone, difendere il diritto di proprietà e vegliare sull'ordine pubblico.
Salito da pochi mesi sul trono di Napoli, Gioacchino Murat, nel novembre del 1808, provvide al riordino delle legioni provinciali e il 26 marzo del 1809 presenziò, accompagnato dalla consorte Carolina Bonaparte, alla cerimonia della consegna delle bandiere.

 
 
 
medaglia raffigurante Gian Lorenzo Bernini e insieme di attrezzi per belle arti

Gian Lorenzo Bernini (1832)

La medaglia dedicata al Bernini, (1598-1680) architetto, scultore, pittore, scenografo e autore teatrale, appartiene ad una serie battuta nella Zecca di Napoli tra il 1830 ed il 1834.
L'idea della coniazione fu di Lorenzo Taglioni (napoletano e dedito alla fabbricazione di bottoni) che intendeva dedicare 120 medaglie ad altrettanti uomini illustri nati nel territorio del Regno delle Due Sicilie; ad oggi, se ne conoscono solo 17 effettivamente battute.

 
 
 
medaglia raffigurante papa Gregorio XVI e antico edificio.

Papa Gregorio XVI, medaglia annuale (1838)

Medaglia definita annuale perché appartenente alla coniazione ufficiale che il Vaticano è aduso emettere a ricordo dell'anno di pontificato di ciascun papa, è riferita all'ottavo anno dall'elezione al soglio di Gregorio XVI (al secolo Bartolomeo Alberto Cappellari, pont. 1831-1846).
Al rovescio è rappresentato il palazzo dell'Ospizio di San Michele a piazza Colonna (dal 1872 palazzo Wedekind). L'edificio fu sede delle Poste pontificie e dal 1871 ospitò, costretta in un solo piano dell'edificio, la sede del Ministero della Pubblica Istruzione del neo costituito regno d'Italia; oggi è sede del quotidiano Il Tempo.

 
 
 
medaglia raffigurante re Ferdinando II di Borbone-Due Sicilie e iscrizione riferita a campagna militare.

Ai militari di terra e di mare che parteciparono alla Campagna di Sicilia del 1848 (1849)

Il 30 agosto 1848, con l'obiettivo di porre termine all'insurrezione scoppiata da mesi in Sicilia, dal golfo napoletano presero il largo le navi che trasportavano le truppe inviate a riportare l'ordine nell'isola. Il comando delle operazioni venne affidato al generale Carlo Filangieri ed il 6 settembre nella città di Messina l'ordine fu già ristabilito.
Nei mesi che seguirono ai primi successi militari, il Filangieri ricercò una soluzione diplomatica che consentisse di evitare altri spargimenti di sangue ma il tentativo non sortì effetti positivi e l'azione militare riprese.

 
 
 
medaglia raffigurante re Vittorio Emanuele II e stemma della provincia di Terra di Lavoro.

Fondazione del comizio agrario del circondario di Caserta (1862)

Precorrendo di circa quattro anni l'emanazione del decreto reale che istituiva un Comizio agrario in ogni capoluogo del regno (Real Decreto del 23 dicembre 1866, seguito dal regolamento del 18 febbraio 1867), il 1° maggio 1862 veniva fondato quello della Provincia di Terra di Lavoro.
All'atto dell'istituzione, esso annoverava già trecento soci e dopo soli cinque mesi dalla data di fondazione riusciva ad allestire una Esposizione di prodotti, industria ed istrumenti rurali, prima manifestazione del genere in Italia.

 
 
 
medaglia raffigurante statua di santa Lucia e facciata della chiesa dedicata alla santa

Proclamazione di santa Lucia a compatrona di Napoli (1904)

Nel 1904, in occasione del sedicesimo centenario dalla morte della santa (281-304), furono esaudite le richieste avanzate dai fedeli napoletani al papa Pio X: con decreto della Santa Congregazione dei Riti, datato 13 gennaio 1904, la martire fu proclamata compatrona dell'Archidiocesi di Napoli.
Intanto, grazie alle elemosine raccolte, si era fatto realizzare un busto in argento della santa da Vincenzo Catello su disegno di Salvatore Cepparulo, docente presso il Museo Artistico Industriale.

 
 

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