Il 12 novembre alle 21 è venuto a mancare il re della sceneggiata napoletana, l'interprete della canzone d'epoca, un padre sempre presente, un marito affettuoso, un amico di Napoli.
Il cuore di Mario Merola, già sofferente, si è fermato per sempre.
Per espressa volontà dei familiari, e per poter dare ai napletani la possibilità di rendere l'ultimo saluto a Merola, il feretro, il 13 novembre, è stato posto nella Chiesa del Carmine, nell'omonima piazza.
Prevedendo la partecipazione di un gran numero di cittadini i servizi di pubblica sicurezza, della Asl-Na1, del 118, del soccorso sanitario Bourelly, della polizia locale, della protezione civile hanno, per quanto è stato possibile, per la presenza di oltre 25 mila persone, controllato la zona, regolato l'afflusso nella chiesa dei cittadini e prestato ausilio all'occorrenza.
Il Servizio Sicurezza dei Cittadini e Protezione Civile del Comune di Napoli è stato presente con il Dirigente, Dr. Giovanni Spagnuolo, con oltre 140 Volontari delle Associazioni di Volontariato Cittadine e quindici tra funzionari e operatori comunali.
Il Governatore Bassolino, il Presidente Di Palma, il Sindaco Iervolino, gli assessori comunali, gli amici di sempre, D'Alessio, Gragnaniello, D'Angelo, Da Vinci, Minghi e tantissimi altri si sono stretti vicino alla famiglia di Merola nel più difficile momento della loro vita.
A nome di tutto il personale del Servizio Sicurezza dei Cittadini e Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato Cittadine si porgono le più sentite condoglianze alla famiglia Merola.