Comune di Napoli - Giovani - Progetto Strada Facendo
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Progetto Strada Facendo

Percorsi di reinserimento e inclusione sociale delle persone Senza Dimora

Interviste ai senza fissa dimora sul territorio napoletano: i vissuti, i servizi e il grado di soddisfazione degli utenti
 

Obiettivo
Ottimizzazione della conoscenza di status e profili della popolazione dei Senza Dimora per promuoverne l'accoglienza e la tolleranza attraverso il racconto dei loro vissuti.

Strumenti adottati per il raggiungimento dell'obiettivo
Somministrazione di 25 interviste a risposta aperta finalizzate alla comprensione delle dinamiche che hanno condotto gli utenti a "scegliere" la strada come "rifugio", in quanto nella città di Napoli il fenomeno dei Senza Dimora rappresenta una forte realtà alla quale spesso non è possibile dare la giusta "voce". Si è voluto, inoltre, approfondire quali sono le strutture più conosciute e frequentate dagli utenti ed il loro grado di soddisfazione rispetto alle stesse.

Strutture e servizi coinvolti e convenzionati con il Comune di Napoli

Tramite percorsi di formazione specifica, i volontari hanno interagito con le strutture territoriali che erogano prestazioni a favore dei meno abbienti, maturando una propria crescita personale e professionale. Durante il progetto "Strada Facendo", i volontari hanno sviluppato una forte sensibilità e predisposizione all'aiuto concreto volto al soddisfacimento dei bisogni dei Senza Dimora. Le strutture e i servizi alle quali si è fatto riferimento sono: il Centro di Prima Accoglienza - ex dormitorio pubblico, l'Ufficio Orientamento "Salvatore Buglione", il Centro "La Tenda", l'Help Center, il Drop In e l'Unità Mobile di Pronto Intervento Sociale. Infine, altra struttura coinvolta nella ricerca è stata la Chiesa San Vitale.

Numero Senza Dimora intervistati

25

Risultati raggiunti

Dalla ricerca effettuata è emersa la presenza di un circolo vizioso nato dalla mancanza e/o perdita dei riferimenti familiari e lavorativi che conduce i Senza Dimora alla fuoriuscita dal circuito sociale. Le conseguenze riscontrate sono condizioni depressive e di passività che li portano a non essere soggetti attivi della loro vita e ad essere totalmente o parzialmente dipendenti dal sistema sociale. Pertanto, si evince l'esigenza di una maggiore implementazione dei servizi e delle prestazioni erogate in favore dei Senza Dimora, ed un lavoro di rete fra le strutture volto a fornire maggiori informazioni e orientamento all'utenza.

"Strada Facendo" incrocia "SpazzaCammino"
13 volontari hanno anche partecipato attivamente al progetto "SpazzaCammino", promosso dal Consorzio di Cooperative Sociali Gesco, dalla Cooperativa Sociale "Il Camper Onlus" e dalla II Municipalità del Comune di Napoli, con il coinvolgimento di 11 Senza Dimora in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo. Le esperienze realizzate in quest'anno di Servizio Civile hanno permesso ai volontari di fornire assistenza e orientamento tramite il contatto diretto con l'utenza in questione.

Conclusioni

La creazione di percorsi individualizzati di reinserimento sociale e lavorativo è fondamentale per far riacquistare ai Senza Dimora dignità e voglia di rimettersi in gioco. Emerge, inoltre, l'esigenza di aprire strutture di accoglienza che accolgano anche i Senza Dimora accompagnati dai loro amici a quattro zampe. I Senza Dimora rappresentano lo "specchio" dell'attuale società, in quanto chiunque può diventare una persona senza dimora. A tal proposito è importante incentivare il sostegno psicologico a beneficio di utenti che soffrono di disagio psichico e/o sono affetti da dipendenze di varia natura.