Comune di Napoli - AREA SOCIALE - SERVIZIO CIVILE- VISTO DAI VOLONTARI - MAGGIO
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Percorso del mese di maggio

WORKSHOP "diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione"

Noi volontari del SCN il giorno 12/05/2014 abbiamo partecipato ad un workshop informativo sui "diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione", tenutosi alla sala giunta di palazzo San Giacomo sito a Piazza Municipio (Napoli).
Il workshop ha affrontato diversi temi volti a sensibilizzare i cittadini sui propri diritti di cittadinanza "europea".
In Italia la maggior parte degli immigranti che richiedono la cittadinanza italiana provengono da: Africa settentrionale, Brasile, Perù, Ucraina, Albania, India e Filippine.
La nostra nazione è al quinto posto tra i paesi che ospitano immigranti, infatti dal 2008 al 2010 sono arrivati circa 40.000 persone; 2010-2011 circa 45.000 e dagli ultimi dati è risultato che tra 2011-2012, gli immigranti ospitati sono circa 65.000.
La maggior parte di queste persone richiedono la cittadinanza italiana che possono ottenere in vari modi:
1.     per parentela,
2.     per naturalizzazione dopo dieci anni se si è cittadino non europeo,
3.     dopo quattro anni se si è cittadino europeo,
4.     per matrimonio o se figli di immigranti che hanno vissuto nel nostro paese fino al diciottesimo anno di età.
Da qui la cooperativa Integra, che si occupa di integrazione sociale di emigranti, ha realizzato un progetto pilota nelle città di Milano, Roma e Napoli, città che hanno un alto numero di richieste di cittadinanza.
Il fine conoscitivo del progetto è analizzare il livello di consapevolezza dei nuovi cittadini e evidenziare la mancanza di informazione riguardante i diritti che si vengono ad acquisire attraverso la somministrazione di questionari e la realizzazione di tre workshop nelle tre differenti città interessate al progetto.  
 Dall'analisi del contesto è emerso che i nuovi cittadini sentono:
·        mancata partecipazione nei processi decisionali;
·        poca informazione;
·        sfiducia.
Il punto di partenza è quello di passare da una politica di informazione a una politica di comunicazione.Servizio esterno, Salita Cacciottoli
 

Proiezione e dibattito sul film "Gadjo Dilo"

 Noi volontari del SCN il giorno 20/05/2014 abbiamo partecipato ad una giornata di formazione specifica presso la sede di Via Diocleziano 330, Napoli.
E' intervenuto il Dott.re Vincenzo Esposito che si occupa nel suo ufficio  di "immigrazione e Rom" e ci ha spiegato che essi costituiscono la componente dei SFD per eccellenza.
Siamo venuti a conoscenza di alcune importanti caratteristiche del popolo Rom, la loro storia, le loro radici culturali e la loro distribuzione geografica nel Mondo, in particolare qui in Campania.
Abbiamo partecipato alla visione del film "Gadjo Dilo - lo straniero pazzo", che racconta la storia di un giovane francese che intraprendendo un viaggio personale s'imbatte in un villaggio Rom, Cretulesti, vicino Bucarest, in Romania. Egli instaura una relazione di amicizia e di affetto con alcune persone del villaggio, s'integra e impara la loro lingua e i loro usi e costumi.
Il film ci ha impressionato per il punto di vista dei Rom nei confronti dello "straniero", sorprendendoci in maniera negativa, in particolare per l' interloquire molto aggressivo degli abitanti del villaggio e un modo di agire molto maschilista. 
 

Servizio esterno in Salita Cacciottoli

Il giorno 20/05/2014 i volontari del servizio civile della sede di via Diocleziano hanno effettuato un servizio esterno  presso l'indirizzo Salita Cacciottoli, nei pressi di P.zza Leonardo, Napoli.
L'intervento è stato coadiuvato dalla Polizia Municipale, da un rappresentante dell'Asìa e dai Carabinieri. L'azione è stata rivolta a due SFD, di nazionalità ucraina, la cui permanenza abusiva sul suddetto territorio ha causato il fastidio dei residenti. Tuttavia, sono riscontrabili, a guisa, alcune note critiche nei confronti dello svolgimento di tale intervento, quali il soprannumero del personale delle forze dell'ordine coinvolto a fronte del numero dei SFD, nonché, la loro comunicazione, a volte indelicata,  nei riguardi degli stessi. A quest'ultimi, infine, sono state distribuite delle brochures informative sui servizi assistenziali ai quali possono accedere.