Convegno della Consulta delle Elette e dell'associazione Terra Prena sulla nascita in Campania

Organizzato dall'associazione Terra Prena e dalla Consulta delle Elette del Comune di Napoli, il convegno "NASCERE IN CAMPANIA: DAI DESIDERI DELLE DONNE ALLE PRATICHE OSTETRICHE" ha affrontato il tema della nascita fisiologica nella nostra Regione. L'incontro si è svolto il 6 giugno presso il Palazzetto Urban di Via Montecalvario che, dallo scorso mese di maggio è diventato anche sede del Centro Donna del Comune di Napoli e degli sportelli anti-violenza.

Tutti gli intervenuti hanno sottolineato che una risposta al desiderio delle donne di partorire in modo naturale può venire solo dalla rete tra le donne, le operatrici e gli operatori della sanità, le istituzioni sensibili a questo che è un tema cruciale per misurare la civiltà di una comunità.

Oltre alla presidente della Consulta delle Elette del Comune di Napoli, Simona Molisso, sono intervenute alcune esponenti delle istituzioni, parlamentari e consigliere regionali, ma soprattutto operatrici e operatori del settore, e tra questi Teresa De Pascale, ostetrica impegnata a ridare dignità al lavoro di queste figure che sono un argine alla medicalizzazione del parto, che ha presentato un video con testimonianze dirette delle donne che hanno raccontato la propria esperienza in sala parto, a volte fonte di sofferenza per le "violenze" che spesso si verificano, a volte invece di fiducia e serenità quando la competenza delle donne viene rispettata e promossa.

Ancora poche sono le strutture dove si fa attenzione alla dimensione naturale e sociale del parto in Campania dove, anzi, un movimento animato dall'associazione Terra Prena ha denunciato la destinazione ad altre attività della Casa del Parto di Pozzuoli, ultimata già nel 2008 con fondi del settore materno infantile.

Accanto alle testimonianze dirette, il convegno ha visto le relazioni di operatori quali il neonatologo Maurizio Saporito, l'epidemiologo Michele Grandolfo, il dottor Esposito del gruppo che si occupa da 12 anni di redigere il rapporto su gravidanza e parto in Regione Campania.
 
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