Il giorno 16/4/2014 noi dell'Assessorato abbiamo avuto un contatto diretto con uno dei tanti senza fissa dimora, Thomas.
La sua è una storia toccante, anni fa lasciò la sua terra la "Germania" per venire in Italia in cerca di un lavoro e una vita migliore; dapprima è stato a Napoli dove è stato derubato di tutti i suoi averi, compreso il passaporto, poi è giunto a Roma.
Dopo essersi spostato da un luogo all'altro ha deciso di fermarsi per un unico motivo, accudire una delle sue cagnette che ha partorito quattro cuccioli.
Durante l'incontro si è mostrato con volto malinconico soprattutto quando insieme alla Dott. Libretti e De Nora gli sono state poste domande che riguardavano la sua vita familiare e il rapporto con i propri figli.
Malvolentieri Thomas ha risposto a queste domande; è orgoglioso nel chiedere aiuto.
L'unica cosa che rappresenta la propria famiglia e che gli dà affetto e amore sono i suoi cani.
Ribadisce più volte l'amore incondizionato che riescono a trasmettergli i suoi cuccioli senza chiedere nulla in cambio ma semplicemente calore.
Per concludere Thomas è disposto a ricevere sostegno ma solo se gli verrà garantito un posto dove poter portare con sé i propri cani.
Il giorno 17/04/2014 noi volontari del SCN ci siamo recati presso l'uscita della metropolitana Museo e la Galleria Principe Umberto. Arrivati alla suddetta fermata sono state distribuite le brochures informative nonostante la zona fosse visibilmente sgombra e si potessero notare evidenti segni della precedente presenza dei SFD come: residui organici e forti odori. Presso la Galleria Principe Umberto non ci sono stati incontri con i soggetti a cui era rivolto il nostro servizio, pertanto, abbiamo terminato il nostro intervento.
Nel medesimo giorno un altro gruppo di volontari si è recato presso la stazione di "Campi Flegrei", in prossimità dei binari per controllare l'effettiva presenza di SFD. I volontari hanno ritrovato solo alcuni oggetti, indumenti, materassi, ma non la presenza degli stessi.
Un altro gruppo si è recato presso l'uscita dell'Università Federico II nella sede della Facoltà di Ingegneria a Piazzale Tecchio, dove ha intercettato il disagio di uno dei soggetti per i quali era stato organizzato l'intervento, non ottenendo da questi molta attenzione se non uno sguardo sfuggente. Grazie ad alcuni ragazzi che praticano parkour lì vicino noi volontari siamo riusciti a scoprire alcune informazioni su di lui. Dopo avergli lasciato a nostra volta la brochure con le indicazioni sulle strutture vicine che potevano accoglierlo e dargli generi di prima necessità (doccia, mensa, abbigliamento) ci siamo recati alla questura di Fuorigrotta per chiedere se avessero ricevuto segnalazioni che riguardassero lui o altri sfd nelle vicinanze.
Abbiamo perlustrato la zona circostante fino a Piazza Italia; dove più che altro abbiamo raccolto le testimonianze dei negozianti e delle persone del quartiere che ci hanno detto che la presenza dei sfd si concentra più che altro negli orari della mensa e nell'orario notturno.




Napoli, 18/04/2014.
La visita all'Help Center ci ha consentito di entrare in contatto con la realtà di quegli operatori che ogni giorno si interfacciano con i Senza Dimora che si rivolgono a loro all'interno della stazione centrale di Napoli. Essi si occupano di accoglienza a bassa soglia e il loro aiuto è prevalentemente di carattere informativo e di orientamento. Gli operatori de "La Tenda" si sono rivolti a noi con grande entusiasmo e hanno cercato di illustrarci dettagliatamente il loro lavoro non solo all'Help Center, ma anche quello svolto al rione Sanità dove si trova la sede dell'associazione. È stato bello apprendere come, in realtà, anche in caso di accoglienza a bassa soglia si possa offrire molto agli utenti in termini di ascolto, empatia, relazione, come dimostrato dall'arrivo di un Senza Dimora che li ha interrotti semplicemente per fare loro gli auguri pasquali. Ciononostante sono tante e diverse le difficoltà che ci hanno elencato, insistendo soprattutto sulla necessità di effettuare una operazione di demitizzazione rispetto alla tematica dei Senza Dimora: non è facile approcciare ad essi, non è facile aiutarli, non sempre si hanno i mezzi per farlo e non sempre essi sono disposti a farsi aiutare. Tante sono le storie tristi di questi uomini che, poi, sono anche quelle che balzano alla cronaca, ma ci sono anche tante belle storie che si possono rinvenire non solo in quelle che hanno un esito positivo (es. le belle storie di amicizia e/o di amore). Ci sentiamo veramente arricchiti da questa giornata che entusiasma ancor più quelli che di noi inizieranno a sperimentarsi come volontari presso l'Help Center. L'associazione "La Tenda", inoltre, tra qualche tempo partirà con un progetto che si rivolge ad una categoria specifica di Senza Dimora ovvero quella dei Senza Dimora Tossicodipendenti: questo è sicuramente è un ambito di particolare interesse per noi volontari del Centro Ascolto.