Comune di Napoli - Teatro Stabile Mercadante
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Teatro Stabile Mercadante

palcoscenico del teatro mercadante
il teatro Mercadante

Il Teatro Mercadante nasce come Teatro del Fondo, dal nome di una società militare (Fondo di separazione dei lucri) che mise in opera la struttura nel 1777-'78, con i proventi confiscati al Disciolto Ordine dei Gesuiti, affidandone la progettazione al colonello siciliano Francesco Securo. Nel 1779 inaugura con l'opera "L'infedele fedele" di Giovambattista Lorenzi, musica di Cimarosa.

Nel 1870 diventò Teatro Mercadante in onore dell'omonimo musicista pugliese formatosi a Napoli. Dedicato particolarmente al genere operistico ("Opera buffa" e "Opera seria"), fu attivamente partecipe dei cambiamenti politici e culturali instaurati dalla Repubblica Partenopea (1799). In questo periodo diventò "Teatro Patriottico", ospitando drammi e "Inni patriottici", tra cui quello di Cimarosa, che costò al compositore la possibilità di rimanere a Napoli quando si restaurò la monarchia.

Con la Restaurazione il Mercadante recuperò la sua funzione operistica ed ospitò musicisti come Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento ospitò la grande prosa italiana e internazionale: Adelaide Ristori, Fanny Sadowski, Ermete Zacconi, Eleonora Duse, Sarah Bernhardt e Coquelin furono gli acclamati protagonisti di quella fertile stagione, senza tralasciare i nomi di punta del teatro napoletano (Antonio Petito, Eduardo Scarpetta, Roberto Bracco), anch'essi molto seguiti dal pubblico. Teatro sempre rivolto alle novità, nel 1914 ospitò una discussa "Serata Futurista" organizzata da Marinetti. Successivamente suoi grandi protagonisti furono Marta Abba e Luigi Pirandello.

Tra il 1920 ed il 1938 ci furono lavori di restauro e nel 1936 il soffitto si arricchisce con un pregevole dipinto a tempera di Francesco Galante dal titolo "Napoli marinara". Dopo ulteriori opere di restauro, dal 1959 al 1963 ottenne il riconoscimento di Teatro Stabile, sotto la direzione di Franco Enriquez. Nel 1963 si ebbe la chiusura per inagibilità, dovuta a ragioni statiche.

 
facciata del teatro
teatro Mercadante

Nel 1973 il Teatro venne trasferito dal Demanio al Comune di Napoli e nel 1979 iniziò l'ultimo restauro con la creazione di nuovi servizi. Nel decennio '80/'90 si è avuta una programmazione varia: il progetto "Teatro di Napoli - Teatro del Mediterraneo" (1990/'92) diretto da Maurizio Scaparro, alcune prestigiose rappresentazioni del maestro Roberto De Simone ("Histoire du Soldat" di Stravinskij e "La Gatta Cenerentola" dello stesso De Simone) e delle "Settimane Musicali Internazionali".

È storia attuale l'intensa attività del Mercadante che, dal 1995 ad oggi, ha dato il via a interessanti stagioni teatrali promosse dal Comune di Napoli, dall'Ente Teatrale Italiano e dal Teatro Pubblico Campano, affiancate da progetti di teatro contemporaneo, videorassegne, teatro scuola, diventando una realtà culturalmente operante in città. Dalla stagione teatrale 2003-2004 il Mercadante è gestito dall'Associazione Teatro Stabile della città di Napoli.

 

LINEE TELEFONICHE TEATRO MERCADANTE
Centralino 0815524214-5510336
Botteghino 0815513396

INDIRIZZI
Teatro Mercadante - Piazza Municipio - 80133 Napoli
Uffici - Piazzetta Francese, 6 - 80133 Napoli

DATI TECNICI
Posti complessivi in sala (platea-palchi-loggione): n. 604
Posti Sala Convegni: n. 110
Camerini Attori: n. 9
Palcoscenico: larghezza media m. 11; lunghezza media m. 12,80
Boccascena: larghezza m. 10; altezza m. 10

COME RAGGIUNGERE IL TEATRO MERCADANTE
Zona Vomero:
Funicolare Centrale (Piazzetta Fuga - Via Toledo).

Zona Centro:
Autolinee urbane C55 (Corso Umberto - Via Depretis) ed R2 (Stazione Centrale - Via Toledo)

Zona Chiaia:
R3 (Riviera di Chiaia - Piazza Municipio)

Linee Tranviarie:
1 (Poggioreale - Via Marina)