04/03/2005 - Scattata Emergenza C.C.T. in Prefettura per il nubifragio del 04.03.2005

 
Nubifragio in città, allagamenti, frane, crolli e dissesti stradali.

Alle ore 18.00 del 4 marzo 2005, per le avverse condizioni meteo e per le previsioni per i giorni successivi ancora più negative, scatta in Prefettura il Piano d'Emergenza Interforze sul territorio. (C.C.T.)

Funzionari della Prefettura, Regione, Comune, Carabinieri, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Tangenziale di Napoli, Enel, Autostrade Meridionali e Protezione Civile Comune di Napoli si sono ritrovati presso la nuova "Sala Operativa della Prefettura" a coordinare gli interventi sul territorio resisi necessari per i numerosissini crolli, smottamenti, voragini, frane e dissesti sul territorio in generale riferendo e mettendo a conoscenza degli ultimi accadimenti il Sig. Prefetto.

Ininterrottamente dalle 18.00 del 4 marzo alle 08.00 del 6 marzo il pool di funzionari e tecnici ha coordinato gli interventi esterni nei siti interessati dalle abbondanti piogge che hanno prodotto danni al momento in fase di valutazione.

Il Servizio Protezione Civile del Comune di Napoli ha allertato tutto il personale reperibile e dalle 16.00: tre Istr. Diret. Geologi, cinque Funz. Diret. Tecnici, dodici operatori unitamente ad un Camper-ufficio mobile, un fuoristrada, tre Fiat multipla, due Fiat marea sono stati impegnati sul territorio.

Il Dirigente, Dr. G. Spagnuolo, dalla "Sala Operativa della Prefettura" è sempre stato in stretto contatto con i Funzionari responsabili dei Turni di Guardia e dell'Unità Operativa Emergenza e con il Centro Operativo della Polizia Locale.

Le operazioni e gli interventi prioritari sono stati assicurati in tempi brevi.

Le Associazioni di Volontariato cittadine che immediatamente si sono attivate, anche in maniera autonoma, hanno dato il primo importante ausilio nei casi più delicati, vedi l'intervento del II Policlinico, in Via Marano-Pianura, in Via Pisani ecc...
 
In squadre si sono impegnate nelle zone loro assegnate senza limitazione di orari.
 
Si devono ricordare per alta professionalità ed impegno: "I Falchi del Sud", "I Quadrifoglio", "I Condor", "NOC", "Ass. Nazionale Carabinieri a Riposo", "Squadra Totale", "Centro Omega", "La Pantera", "Le Aquile", "Centro Lima", "CONM", "Sub S. Erasmo".

Si riportano solo alcuni dei tantissimi siti che dal 04.03.2005 al 07.03.2005 sono stati interessati da dissesti:
 
Vico Censi,22/23 - Dissesto stradale;
Via Vicinale Micca, 15 - Smottamento;
Via Posillipo, 266/268 - Dissesto stradale;
Via Ricciardi, 68 - Crollo muro contenimento;
Via Duomo, 300 - Dissesto stradale;
Via Montagna Spaccata, 468 - Dissesti stradali multipli;
Strada 162 Uscita Ponticelli - Dissesti stradali e buche;
Gradoni Chiaia - Dissesti stradali e buche;
Vico San Vincenzo,11 - Crollo muro contenimento;
Via Padre Gaetano Errico,15 - Dissesti statici con sgombero famiglie;
Via Nuova San Rocco,129 - Distacco intonaco e lesioni facciata;
Via Terracina,75 - Smottamento;
Via Marano Pianura, 2 - Smottamento diffuso con sgombero famiglie;
Via A. Volta - Buche diffuse e dissesto stradale;
Via Riviera di Chiaia - Buche diffuse e dissesto stradale;
Via Petrarca - Caduta alberi sulla sede stradale;
II Policlinico - centrale termica - Allagamento parziale locali adibiti a centrale termica;
Via Vicinale Rotondella, 36 - Fenomeno franoso altezza sbarra;
Via Pisani - Crollo di un casale e rimozione fango;
Via Napoli - Rimozione fango e traino auto bloccate;
Via Agnano,30 - Ristorante 2 Palme - allagamento locale e messa in salvo persone bloccate;
Via Montespina - Altezza Hotel smottamento e cedimento muro contenimento;
Via Torciolano - Fango sulla sede stradale;
Via Soffritto,7 lato pianura - Smottamenti varii, fango sulla sede stradale e famiglie bloccate;
Via Consalvo/Via Nino Bixio - Smottamento con muro contenimento collassato e rovinato su auto in transito - 1 ferito;
Via Montagna Spaccata - Fango, radici, massi di tufo sulla sede stradale - Strada chiusa;
Via Marano Pianura,20 - Sgombero parziale di 3 famiglie e chiusura alla circolazione;
Vico San Vincenzo alla Sanità - Caduta recinzione e muro contenimento su 3 auto in sosta;
Via Padre Gaetano Enrico,15 - Sgombero edificio per lesioni strutturali, 9 famiglie interessate;
Via Vecchia Agnano/Via Tacito sottostante - cedimento strutturale e caduta materiale, interdizione a praticare i luoghi;
Via Toscanella alt. Ponte Caracciolo - Frana sulla sede stradale e senso unico alternato in zona;
Via ai Monti, 115 - Smottamento con frana sulla sede stradale;
Via Marano Pianura loc. Colonnello - Smottamento con frana sulla sede stradale;
Via Comunale Margherita,16 - Frana sulla sede stradale con persone bloccate in casa;
Cupa del Cane a Chiaiano - Frana e fango sulla sede stradale;
Via Pianura-Marano, 12 - Frana sulla sede stradale con interruzione circolazione;
Via Caldieri, 64 - Dissesti stradali con voragine;
Via Gradini Cinesi - Crollo Chiesa con danni a civici vicini - sgombrate 18 famiglie;

------------------------------------------------------------------------ 
 
Si ritiene mostrare di seguito alcune emergenze che il Servizio Protezione Civile del Comune, i Volontari delle Associazioni di volontariato cittadine,l'Autoparco Sacati, il personale comunale addetto ai mezzi speciali (bob-cat, pale meccaniche, autoespurgo, autotreni-140) la Polizia Locale ed i Vigili del Fuoco hanno dovuto affrontare.
 
(provenienza "vecchio sito" del Comune di Napoli)

Foto del 04.03.2005 Centrale Termica del II Policlinico - Frana alle spalle della struttura -

Foto del 05.03.2005 Panoramica di parte dei dissesti in zona Pianura - (Servizio Protezione Civile e Volontariato).

Foto del 06.03.2005 Crollo Chiesa ai Gradini Cinesi e danni alle abitazioni vicine - (Servizio Protezione Civile).

Foto del 07.03.2005 Centrale Termica II Policlinico dopo interventi di messa in sicurezza sito.

Foto del 07.03.2005 P.zza M. D'Oro - Via Menzinger voragine sulla sede stradale.

Foto del 07.03.2005 Via Caiazzo dissesto sul marciapiedi.

Foto del 08.03.2005 Ulteriori rilievi in zona Marano Pianura e dissesti statici.