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Democrazia partecipativa: il Consiglio approva l'istituzione del "Laboratorio Napoli per una costituente dei Beni comuni"

Democrazia partecipativa: il Consiglio approva l'istituzione del "Laboratorio Napoli per una costituente dei Beni comuni"

Dopo un lungo percorso di confronto e analisi, iniziato lo scorso luglio con un' Assemblea Plenaria presso la Biblioteca di Piscinola, la città di Napoli diventa, con l'approvazione in Consiglio dell'istituzione  del "Laboratorio Napoli", il  motore propulsore di un nuovo processo di trasformazione della democrazia verso forme di partecipazione diretta.
Un lavoro di collaborazione e di integrazione della proposta di Giunta a firma dell'assessore Lucarelli, svoltosi nelle commissioni, ha portato alla seduta consiliare del 18 aprile che ha istituito il "Laboratorio Napoli per una costituente dei beni comuni" ed ha approvato il regolamento per il suo funzionamento.

Il "Laboratorio Napoli" rappresenta una grande sfida per restituire ai cittadini titolarità e protagonismo nel governo dei beni comuni per garantire un efficace e diretto coinvolgimento della cittadinanza nei processi decisionali.  E' una nuova forma di azione pubblica che ha per scopo la tutela e la valorizzazione dei beni di appartenenza collettiva e sociale, basata sul principio costituzionale dell'uguaglianza.

Per questi motivi la proposta ha raccolto in Consiglio la quasi generalità dei consensi da parte dei consiglieri comunali che hanno nei loro interventi sottolineato l'utilità di queste forme di partecipazione anche per rinnovare e vivificare le forme rappresentative della democrazia.

Come funzionerà la costituente? Lo strumento principale sono sei consulte popolari, a cui possono partecipare associazioni, comitati, movimenti, reti e singoli cittadini. Si avvia così un concreto percorso di democrazia partecipativa grazie al quale tutti possono concorrere alla definizione delle politiche locali.

"Il Laboratorio Napoli - ha affermato l'Assessore Lucarelli nel corso della seduta consiliare - potrà essere la fucina nella quale troveranno spazio processi elaborativi di base, proposte dal basso, forme di sintesi per la promozione, gestione e valorizzazione dei Beni Comuni."