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Comunicato Stampa del Consiglio del 19/07/2021

Ponte di San Rocco: nuovo confronto in commissione sugli interventi urgenti da eseguire

Dopo l’incontro dello scorso 13 Luglio, la commissione Infrastrutture, presieduta da Aniello Esposito, si è nuovamente riunita oggi per conoscere gli esiti della nota inviata negli scorsi giorni a tutti i soggetti competenti a proposito delle verifiche di sicurezza sul Ponte di San Rocco, richieste dai rappresentanti delle Municipalità 3 e 8. Sono intervenuti oggi il presidente della Municipalità 3 Ivo Poggiani, il vicepresidente della Municipalità 8 Salvatore Passaro, i consiglieri municipali Giuliana de Lorenzo e Andrea Ferullo, Serena Riccio, responsabile dell’Area Infrastrutture e Edoardo Fusco, dirigente del Servizio strade e grandi reti tecnologiche.

La consigliera Roberta Giova (La Città), che ha richiesto il confronto su questo tema, ha stigmatizzato l’ennesima assenza dell’assessora Clemente che ritiene evidentemente secondarie le problematiche e i disagi dei cittadini dell’area di San Rocco. Giova ha ricordato i molteplici problemi che riguardano il ponte e ha fornito immagini fotografiche alla commissione. I cittadini segnalano la presenza di lesioni che si estendono sempre di più nel tempo e resta ancora irrisolto il problema dell’installazione di paratie di sicurezza, un deterrente per i tanti tentativi di suicidio che si registrano. Non abbiamo contezza di cosa sia avvenuto dopo le sole verifiche visive fatte nel 2018, all’indomani del crollo del ponte Morandi – ha precisato – e mancano ancora indagini strumentali che dicano l’effettivo stato di sicurezza della struttura. Sulle paratie, la situazione è paradossale: se ne è parlato decine e decine di volte, ci sono stati precedenti impegni dell’Amministrazione per reperire i fondi e garantire la sicurezza delle persone, ma anche qui tutto è rimasto lettera morta. È urgente per i cittadini conoscere cosa è stato fatto dal 2018 e avere impegni chiari per il futuro.

Anche il consigliere della Municipalità 3 Andrea Ferullo ha chiesto risposte chiare dal punto di vista tecnico sulla staticità e sicurezza del ponte. Lascia infatti interdetti il fatto che sulla struttura siano state effettuate solo indagini visive: i cittadini hanno bisogno di rassicurazioni e hanno per questo più volte chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. La consigliera municipale Giuliana De Lorenzo ha chiesto di sapere se dopo l’indagine visiva del 2018 siano state fatte successive indagini e se si può ritenere sufficiente solo questa misura. Risulta poi inspiegabile, ha precisato, che siano stati stanziati dei fondi per la riqualificazione di una struttura comunale occupata abusivamente, a pochi metri dal Ponte S. Rocco, per il quale invece non ci sono risorse.

È necessario, ha evidenziato il vicepresidente della Municipalità 8 Salvatore Passaro, che si proceda quanto prima a un sopralluogo nell’area per stimare l’entità dei lavori necessari; è poi una questione anche di valenza sociale individuare quanto prima le risorse per realizzare, con qualunque mezzo, delle barriere anti-suicidio per evitare drammi futuri.

Edoardo Fusco ha confermato che nel 2018, all’indomani del crollo del Ponte Morandi di Genova, vennero effettuate verifiche visive presso il Ponte S. Rocco senza rilevare situazioni di pericolo per l’infrastruttura. Vennero programmate indagini strumentali nel medio termine, non essendo all’epoca disponibili le risorse necessarie per effettuarle. Purtroppo queste risorse non sono state reperite finora, né nei bilanci comunali sono stati finora stanziati i 150.000 euro richiesti per l’installazione delle paratie di sicurezza. Si punta ora alla possibilità di accedere a un accordo quadro per ottenere un finanziamento ministeriale di 3 milioni di euro per interventi su diversi viadotti cittadini e quindi, anche, realizzare le indagini strumentali e installare le barriere previste presso il Ponte di San Rocco. Fusco ha spiegato che, in attesa dell’ufficialità del finanziamento ministeriale, l’Amministrazione ha cercato di anticipare i tempi pubblicando il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza. Questo consentirà di individuare per tempo l’operatore economico che eseguirà i lavori e, in attesa dei fondi ministeriali, iniziare a utilizzare i fondi comunali inseriti nel capitolo di bilancio relativo alla manutenzione stradale, almeno per gli interventi urgenti come quello del Ponte San Rocco.

Prima dell’intervento di Fusco e nel corso del dibattito il consigliere Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha espresso diverse perplessità sulla attuale situazione del Ponte San Rocco. Non è chiara la competenza dei servizi sulla manutenzione dei ponti cittadini – su questo Fusco ha chiarito che è il Servizio Strade a essere competente per le strutture su strade primarie e la Municipalità per quelle su strade secondarie – e ha dell’incredibile il fatto che venga aggiudicata una gara senza avere ancora la disponibilità dei finanziamenti né i fondi stanziati a bilancio. Perché allora i fondi comunali non sono stati utilizzati per le verifiche strumentali, ha chiesto. Occorre poi capire se nell’accordo quadro sono previste voci per le verifiche strumentali sui viadotti, e verificare se la ditta aggiudicataria del bando abbia queste capacità. Su questi aspetti Fusco ha chiarito che con le somme a disposizione previste nell’ accordo quadro, che può essere stipulato anche senza la disponibilità immediata delle risorse economiche, è possibile eseguire indagini che possono aiutare a definire in dettaglio gli interventi da realizzare, un servizio che eventualmente può essere anche subappaltato se la ditta aggiudicataria non disponesse delle competenze necessarie. Sulla possibilità di usare in emergenza i fondi comunali, il dirigente ha evidenziato che, non essendo stato approvato il bilancio previsionale per il 2021, è meglio poter contare sui finanziamenti ministeriali che su risorse che di volta in volta vanno verificate in base alle entrate dell’Ente. Non risultano inoltre al Servizio richieste di interventi ai Vigili del Fuoco, le uniche richieste di intervento pervenute dai cittadini – ha concluso – riguardano la necessità di installare le barriere protettive sul ponte.

La Responsabile dell’Area Infrastrutture Serena Riccio ha evidenziato l’importanza di effettuare verifiche programmatiche sulla struttura per valutare quello che è possibile realizzare. Dal 2018 è stato fatto tutto il possibile da parte degli uffici tecnici, ha concluso, ribadendo l’impegno dell’Area e del Servizio Strade per concretizzare, nel breve periodo, almeno la realizzazione delle paratie di sicurezza con gli introiti a disposizione.

Il presidente della Municipalità 3 Ivo Poggiani ha evidenziato il lavoro importante svolto dal Servizio Strade per fronteggiare il problema sin dal 2018, senza le opportune risorse finanziarie. È necessario che per le infrastrutture vengano stanziate risorse dal Governo centrale, i servizi sono allo sbando, e occorrono le giuste disponibilità economiche. Non appena i fondi saranno disponibili è necessario procedere alla messa in sicurezza del Ponte, alla installazione delle paratie e alle verifiche strumentali, solo così si potrà aiutare la parte tecnica per azioni concrete. È fuorviante poi paragonare interventi finanziati con capitoli di bilancio diversi, è invece necessario approfondire il tema delle priorità degli interventi dell’Amministrazione comunale.

Nel dibattito è nuovamente intervenuta la consigliera Giova, che ha ribadito che la commissione non ha contezza di risposte concrete da dare ai cittadini, non è accettabile dire che non ci sono risorse per fare opere di messa in sicurezza.Rispetto alle dichiarazioni del presidente Poggiani, la consigliera ha precisato che non si tratta solo di risorse economiche, sono centrali anche le priorità di intervento che l’Amministrazione si dà: bisognerà spiegare infatti ai cittadini che non ci sono risorse per le paratie del ponte ma ci sono invece per riqualificare strutture come Villa De Luca, occupata abusivamente da anni. Quale priorità ha il Ponte San Rocco tra gli interventi da finanziare con l’accordo quadro? Su queste scelte ognuno si assumerà le sue responsabilità.

Anche Nino Simeone (Misto) ha evidenziato il nodo politico delle priorità di intervento scelte dall’Amministrazione nelle varie opere infrastrutturali in città. Ci si assumerà le responsabilità di queste scelte e qualcuno ne dovrà dare conto ai cittadini.

Nelle conclusioni il presidente Esposito, stigmatizzando ancora l’assenza dell’Amministrazione agli incontri di commissione, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di conoscere, da parte dei Servizi, quali sono i lavori che concretamente dovranno essere realizzati presso il Ponte San Rocco, perché al momento non è chiaro. Su questo punto Fusco ha spiegato che, una volta disponibili i fondi dell’accordo quadro, si potrà procedere alle indagini strumentali e ottenere le linee guida degli interventi da realizzare. Sulle paratie di protezione, Fusco ha chiarito che nel previsionale del 2021 è stata lasciata la richiesta di 150.000 euro per la loro realizzazione, in mancanza di stanziamenti si procederà con i fondi dell’accordo quadro, per il quale si sta ora stilando l’elenco delle opere prioritarie.

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