1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu fondo pagina di navigazione
Contenuto della Pagina

Comunicato Stampa del Consiglio del 02/07/2021

Non si è svolta la seduta odierna del Consiglio comunale

Con la partecipazione all’appello iniziale di 14 consiglieri, il Consiglio comunale ha cominciato i propri lavori nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino in seconda convocazione con alcuni interventi su questioni urgenti. Dopo l’intervento sull’ordine dei lavori della consigliera Roberta Giova (La Città) che ha fatto rilevare che nel terzo di consiglieri necessari a garantire il numero legale era stato computato erroneamente anche il Sindaco, il presidente Fucito, a seguito dei necessari approfondimenti svolti con gli uffici, ha sciolto la seduta per mancanza del numero legale.

La seduta del Consiglio comunale, riunito in seconda convocazione nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino è stata sciolta per mancanza del numero legale. La decisione del presidente Fucito ha fatto seguito all’intervento sull’ordine dei lavori della consigliera Roberta Giova (La Città) che ha sostenuto come la decisione di aprire in seconda convocazione la seduta fosse in contrasto con quanto previsto dal regolamento. Si tratta infatti di una seconda convocazione stabilita in anticipo e tutti gli atti possono dunque essere oggetto di impugnativa. Giova ha poi osservato che nel terzo dei consiglieri necessari a garantire il numero legale era stato computato erroneamente anche il Sindaco. In merito alle contestazioni dei consiglieri, il vicepresidente Salvatore Guangi, che al momento dell'appello presiedeva la seduta, ha confermato che all'appello hanno risposto 14 consiglieri, compreso il Sindaco. Il presidente Fucito ha quindi preso atto, dopo una consultazione con gli uffici e la segreteria generale e alla luce delle precisazioni del vicepresidente Guangi, che il quindicesimo consigliere era entrato in Aula completato l'appello iniziale e ha sciolto la seduta. Prima di questo esito si erano svolti gli interventi su questioni urgenti (art. 37 del Regolamento) di diversi consiglieri. Elena Coccia (Sinistra Napoli in comune a Sinistra – Ecologista e Democratica) sulla grave vicenda che ha riguardato il carcere di Santa Maria Capua Vetere. Supera ogni vergogna quello che si è verificato, un fatto che ha un solo nome: tortura. Coccia ha ricordato le battaglie fatte per il riconoscimento del reato di tortura in Italia, ritenendo che qui, forse, siamo di fronte a qualcosa che non ha precedenti, ad una violenza inaccettabile su persone già ristrette nella loro libertà, che vivono in condizioni di sovraffollamento e di scarse misure igieniche. È bene che la magistratura abbia avviato un procedimento giudiziario verso i responsabili, e ha auspicato che il Comune possa costituirsi parte civile nel processo che ne seguirà, sarebbe un atto di alto civismo. Marta Matano ( Movimento 5 Stelle) ha parlato della situazione dei Colli Aminei dove, ad aprile, dovevano partire i lavori per il rifacimento del manto stradale, nulla è accaduto, invece, mentre sono risultate evidenti già al momento dell’inaugurazione le problematiche del servizio filobus ai Colli Aminei, il segno di una scelta di mobilità totalmente sbagliata e inadatta per quella zona. Sempre ai Colli Aminei, ha ricordato Matano, esiste il problema dei pini insistenti sulla strada, ancora non ripristinati a distanza di due anni, con numerosi disagi per gli anziani che vivono il quartiere, costretti a spostarsi su una strada assolata e senza riparo. Infine va ricordato il problema dell’accesso al lido comunale di Bagnoli, unica area pubblica nella Municipalità 10, un luogo che peraltro è stato recentemente vandalizzato e per il quale non ci sono fondi, perché il bilancio non è stato ancora approvato. Criticità si registrano anche in altre aree del litorale a causa della scarsità di personale, mancanza di servizi igienici, che trasformano la balneazione in un diritto negato ai cittadini poco abbienti che non possono permettersi una spiaggia privata. Intervenuto sull'ordine dei lavori, il consigliere Stanislao Lanzotti ha comunicato la propria decisione di dimettersi dalla carica di capogruppo di Forza Italia. Motivazioni politiche alla base della decisione, ha precisato, così come è avvenuto qualche mese fa con le dimissioni dalla carica di coordinatore cittadino.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO