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Comunicato Stampa del Consiglio del 12/02/2021

Sopralluogo della commissione Lavoro a Castel dell’Ovo per verificare le condizioni di lavoro delle custodi della Napoli Servizi

Si è svolto nella mattinata di oggi a Castel dell’Ovo il sopralluogo della commissione Lavoro, presieduta da Vincenzo Solombrino, per verificare lo stato dei luoghi in cui prestano l’attività di custodia due lavoratrici della Napoli Servizi SpA. La visita era stata decisa lo scorso 4 febbraio al termine della riunione della commissione alla quale erano intervenuti anche i vertici della società. Hanno partecipato al sopralluogo l’assessore al Lavoro Giovanni Pagano e la responsabile dell’Area Cultura Gea Vaccaro.

Un ambiente piccolo e fatiscente, adibito a deposito di materiale informativo, che ospita anche l’apparecchiatura termoscanner per la misurazione della temperatura ai visitatori del castello. È questo il luogo dove due lavoratrici della Napoli Servizi, un tempo addette alla promozione culturale e poi assegnate al settore della custodia, svolgono la propria attività lavorativa quotidiana. Un locale solo “di appoggio”, secondo la responsabile dell’Area Cultura Gea Vaccaro, che ha ribadito l’esclusiva responsabilità della Napoli Servizi rispetto alle scelte delle persone che vengono chiamate a svolgere il servizio, in questo caso la custodia, richiesto dal committente Comune di Napoli. Quanto al luogo e alle modalità in cui la prestazione viene svolta, Vaccaro ha ricordato che il ruolo di custodi prevede la presenza presso la porta di accesso al castello dei lavoratori che svolgono quel tipo di attività. Solo con funzioni di appoggio, quindi, andrebbe utilizzato il locale in questione, certamente non adeguato a ospitare dei lavoratori in modo permanente. Resta ferma, in ogni caso, la disponibilità del Comune a consentire che la Napoli Servizi possa, come ampiamente detto nel corso della riunione della scorsa settimana, effettuare lavori di manutenzione dello spazio utilizzato dalle lavoratrici, anche predisponendo un’assegnazione formale del locale. Non è possibile, per l’assessore al Lavoro Giovanni Pagano, che in questo, come in tutti gli altri casi in cui i lavoratori che prestano la propria attività per il Comune di Napoli non operano in condizioni dignitose, non si riesca a trovare una soluzione. La visita di oggi è pertanto solo un punto di partenza di una ricognizione più ampia che toccherà anche altri luoghi; ad iniziare dai parchi cittadini, in cui è prevista la presenza dei custodi. Una posizione condivisa dalla consigliera Laura Bismuto (Misto), che aveva sollecitato l’attenzione della commissione Lavoro e dell’Osservatorio sulla sicurezza sul caso delle due lavoratrici della Napoli Servizi. Nonostante il demansionamento deciso per loro dalla partecipata, non è pensabile, ha detto, che si possa consentire che i custodi possano lavorare senza che per loro sia previsto uno spazio adeguato dove potersi riparare in caso di vento o di pioggia. Bismuto ha poi chiesto che la linea di attività della promozione culturale, attualmente sospesa dall’area Cultura, possa essere assegnata ad altri dirigenti che hanno manifestato la disponibilità ad assumerla, in modo da poter restituire alle due lavoratrici, operatrici culturali poi assegnate ad altro incarico, il loro ruolo originario. Un aspetto sul quale la dirigente Vaccaro ha manifestato la propria disponibilità. Questo aspetto, ha concluso il presidente Solombrino, non toglie, comunque, valore alla denuncia sollevata dalla consigliera Bismuto. La questione delle condizioni e degli ambienti in cui operano i lavoratori deve avere sempre priorità in ogni discussione sul lavoro. La commissione continuerà, pertanto, a seguire la vicenda anche nel caso in cui le due lavoratrici fossero trasferite ad altro incarico ed effettuerà ulteriori sopralluoghi per verificare se gli interventi di ristrutturazione dei locali utilizzati dai custodi siano effettivamente realizzati.

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