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Comunicato Stampa del Consiglio del 02/07/2020

In commissione Politiche per la casa la proposta di regolarizzazione per gli occupanti degli immobili del patrimonio disponibile

La proposta di delibera di iniziativa consiliare presentata dal gruppo DemA è stata illustrata oggi dal consigliere Rosario Andreozzi nella riunione presieduta da Vincenzo Solombrino, con la partecipazione dell’assessora alle Politiche per la casa Monica Buonanno, del capostaff dell’assessorato Alfonso Sperandeo e della responsabile dell’Area Patrimonio Tiziana Di Bonito


Nella riunione di oggi, ha spiegato il presidente Solombrino, viene illustrata la proposta di delibera di iniziativa consiliare presentata dal gruppo DemA. Il capogruppo Rosario Andreozzi ha spiegato che la proposta va nella direzione di equiparare, ai fini della sanatoria regionale, il patrimonio comunale disponibile a quello dell'Edilizia Residenziale Pubblica. In particolare, ha ricordato Andreozzi, si fa riferimento a quegli immobili inseriti nel piano di dismissione finalizzato al pagamento dei debiti di cui il Comune è titolare. Sarebbe necessario, quindi, consentire a chi li abita e paga regolarmente il canone, di fruire della sanatoria regionale prevista per gli alloggi Erp. Occorre una volontà politica da parte dell’Amministrazione di accogliere la proposta per poi passare a discuterne con la Regione. Una proposta che va approfondita nella sua percorribilità giuridica, ha chiarito la responsabile dell’Area Patrimonio Tiziana Di Bonito, alla luce delle norme che regolamentano la materia. Si rinvia pertanto a una prossima riunione, che preveda la partecipazione anche della dirigente del Servizio Politiche per la Casa, alla quale fa riferimento la tematica in questione. L’assessora Buonanno ha ribadito che l’indirizzo politico dell’Amministrazione è quello di facilitare e rendere economicamente più vantaggioso il diritto all’abitare per tutti i cittadini, anche se ovviamente ci sono termini e funzioni di cui discutere e modalità da valutare. Naturalmente, trattandosi di una richiesta che viene dal Consiglio comunale, la stessa sarà esaminata e approfondita in tempi rapidi. Alfonso Sperandeo, capostaff dell’assessorato alle Politiche per la Casa, ha ricordato che il regolamento regionale autorizza i Comuni a operare in sanatoria. Nell’ambito del patrimonio immobiliare, quello Erp regionale, gestito dal Comune, va distinto dall’Erp comunale; per entrambi la Regione ha autorizzato la sanatoria. Nella proposta di delibera consiliare, che oggi si inizia a esaminare, si chiede di regolarizzare gli occupanti del patrimonio indisponibile, e in quest'ambito occorre ulteriormente distinguere tra la parte di patrimonio disponibile che segue le regole Erp e quella in cui il Comune agisce come un privato cittadino, offrendo immobili in locazione con la formula di contratto del 4 + 4; questo è il cosiddetto “patrimonio storico”. Per questi immobili bisognerà capire se è possibile estendere la sanatoria, rinviando la discussione a un momento successivo all’approfondimento e alla valutazione dei tecnici. Il presidente Solombrino ha quindi annunciato un prossimo incontro sul tema allargato alla partecipazione dell’assessora al Patrimonio, Alessandra Clemente, e della dirigente del Servizio Politiche per la Casa, Antonietta Agliata.

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