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Comunicato Stampa del Consiglio del 21/07/2021

Fascia da zero a tre anni, settantotto le strutture a disposizione a Napoli

Nidi, micronidi e sezioni primavera, a gestione diretta comunale o gestiti da cooperative. L’assessora all’Istruzione, Annamaria Palmieri, ha fatto il punto oggi in commissione Scuola sull’offerta a disposizione delle famiglie con figli fino a tre anni. Diverse le strutture con posti ancora disponibili ed iscrizioni aperte fino a fine luglio. La presidente della commissione, Chiara Guida, e la consigliera Marta Matano (Movimento 5 Stelle), hanno poi sollecitato approfondimenti sui dati della dispersione scolastica, un tema a cui la commissione dedicherà una prossima riunione.

Quarantacinque nidi e micronidi e sezioni primavera a gestione comunale diretta, presenti nelle dieci Municipalità cittadine, di cui l’ultimo, il nido “Savy Lopez” nella Municipalità 5, ha aperto i battenti a febbraio di quest’anno; sedici nidi a gestione indiretta, affidati alle cooperative, realizzati grazie a fondi europei e gestiti attraverso appalti finanziati con il Piano nazionale pluriennale del Ministero dell’Istruzione; sei strutture in costruzione e una in ristrutturazione totale, infine, completano il quadro dell’offerta del Comune di Napoli per le famiglie con figli nella fascia da 0 a 3 anni. I dati sono stati illustrati oggi in commissione Scuola, presieduta da Chiara Guida, dall’assessora all’Istruzione, Annamaria Palmieri, che ha precisato come alcune strutture abbiano ad oggi ancora posti disponibili, con possibilità di iscrizione entro la fine di luglio. Confrontando i dati di oggi con quelli del 2011, in cui erano 34 i nidi disponibili, ha ricordato Palmieri, è evidente che l’offerta sia cresciuta. Resta invece ancora ampio lo scarto tra Municipalità, con strutture con numero di iscrizioni già saturo, come i nidi “S. Maria Apparente” e “Il Cucciolo” nelle Municipalità 1 e 5, e strutture con posti ancora disponibili. Un dato che si lega alle scelte delle famiglie, come hanno osservato la presidente Guida e la consigliera Marta Matano (Movimento 5 Stelle), e che si intreccia con il dato più ampio della dispersione scolastica: un fenomeno, ha precisato l’assessora, che per l’anno appena concluso ha risentito degli effetti della crisi pandemica e delle paure delle famiglie, ma che ha fatto registrare l’abbassamento dell’età di quanti non sono andati a scuola. È evidente che occorre intervenire ad un livello diverso, come peraltro già proposto in sede Anci, ha concluso l’assessora, prevedendo un legame tra provvedimenti di sostegno al reddito e dati di frequenza scolastica dei figli minori. Una prossima riunione, ha annunciato la presidente Guida, sarà dedicata interamente al tema della dispersione.

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