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L'occupazione a Napoli ai censimenti dal 1951 al 2001

copertina del quaderno

In base ai risultati dell'ultimo Censimento del 21 ottobre 2001, Napoli, tra i 10 maggiori comuni italiani, relativamente al mercato del lavoro mostra le maggiori difficoltà.
 
Il Capoluogo campano ha conquistato, tra i comuni con più di 300.000 abitanti, alcuni primati negativi: il più basso tasso di attività 42,7, il più basso tasso di occupazione 29,3, e il più alto tasso totale di disoccupazione 31,4, come conseguenza del tasso di disoccupazione relativo alla popolazione in cerca di prima occupazione, l' altissimo 17,4.

Questa situazione di svantaggio della città partenopea si manifesta sul territorio comunale in modo disomogeneo, a Posillipo il tasso di disoccupazione della popolazione in cerca di prima occupazione è 5,4, circa il 30% di quello cittadino, a Chiaia, Vomero ed Arenella è meno della metà. Invece a Miano e Scampia, nell'area nord, il tasso di disoccupazione è il doppio o quasi di quello relativo all'intera città.

 
 
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