Comune di Napoli - Gemellaggi
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Gemellaggi

Descrizione:

Gestione e coordinamento delle attività connesse con i gemellaggi e mantenimento dei rapporti con i comuni gemellati.
Il Comune di Napoli ha siglato negli ultimi anni una serie di protocolli d'intesa con enti locali di paesi terzi tesi ad intensificare i rapporti tra le rispettive società civili ed a consolidare relazioni che garantiscano lo scambio di esperienze e la reciproca conoscenza, progresso, sviluppo e benessere delle rispettive popolazioni.

Destinatari

  1. Enti pubblici di Paesi terzi

Protocolli di collaborazione siglati

  1. COMUNE di GAFSA (Tunisia) promozione di interventi di cooperazione decentrata e di sviluppo locale (vedi attività in tunisia)
  2. COMUNE di SIGHET (Romania) impegno a consolidare relazioni che garantiscano il progresso, lo sviluppo ed il benessere delle rispettive popolazioni; a collaborare in campo socio - culturale ed economico; a definire modalità di cooperazione che consentano di promuovere iniziative di solidarietà in favore di minori (in collaborazione con associazioni napoletane di volontariato già impegnate nella città di Sighet), azioni positive di sviluppo produttivo, soprattutto nei settori turistico e culturale, stimolando investimenti di imprenditoria napoletana in quell'area (vedi attività Romania) ;
  3. COMUNE di CALARASI (Romania) promozione di interventi di cooperazione decentrata e di sviluppo locale (vedi attività in Romania)
  4. COMUNE DI BUDAPEST (Ungheria) promozione del concetto di sport come strumento di crescita psico fisica dei giovani, utile a favorire i legami di solidarietà e di amicizia tra popoli e come strumento di ricerca di un corretto e sano stile di vita, anche attraverso il confronto del modus vivendi delle diverse generazioni; conoscenza della corretta alimentazione sportiva, anche e soprattutto, attraverso un confronto delle diverse tradizioni gastronomiche; diffusione del sapere storico comune, delle tradizioni e delle letterature, anche attraverso l'insegnamento delle lingue
  5. COMUNE DI KRAGUJEVAC (Serbia) consolidare relazioni che garantiscano il progresso, lo sviluppo e il benessere delle rispettive popolazioni; definire modalità di cooperazione che consentano di promuovere iniziative educativo formative, socio culturali, di cooperazione sanitaria ed azioni positive di sviluppo produttivo (soprattutto nei settori turistico ed artigianale) stimolando investimenti dell'imprenditoria napoletana in quell'area;
  6. CITTA' DI PALMA DE MAIORCA (Spagna) consolidare le relazioni che garantiscano, con lo scambio di esperienze e la reciproca conoscenza, il progresso, la reciproca conoscenza, lo sviluppo e il benessere delle rispettive popolazioni; collaborare in campo sociale, culturale ed economico affinchè si intensifichino i rapporti tra le rispettive comunità
  7. COMUNE DI ATENE (Grecia) promozione di interventi di cooperazione decentrata e di sviluppo locale
  8. PROVINCIA DI SANTIAGO (Cuba) impegno a promuovere iniziativbe di scambio e cooperazione allo sviluppo, finalizzate allo sviluppo partecipato, partendo innanzitutto dal coinvolgimento delle comunità locali (vedi attività a Cuba)
  9. MUNICIPALITA' DI SANTIAGO DE CUBA (Cuba) impegno a promuovere iniziativbe di scambio e cooperazione allo sviluppo, finalizzate allo sviluppo partecipato, partendo innanzitutto dal coinvolgimento delle comunità locali (vedi attività a Cuba)
  10. COMUNE di NOSY BE (Madagascar) sostenere attivamente le iniziative dell'associazione MANINA ed in particolare attraverso il finanziamento della costruzione di scuole dell'infanzia nei villaggi di Nosy Be e la fornitura di sussidi sanitari al dispensario già in funzione nel villaggio di Ambondrona (vedi attività in Madagascar)
  11. COMUNE di NABLUS (Palestina) consolidare relazioni che promuovano la pace e garantiscano il progresso, lo sviluppo ed il benessere delle rispettive popolazioni; a collaborare in campo socio - culturale, sanitario ed economico per il miglioramento spirituale e materiale delle rispettive comunità; a definire modalità di cooperazione che consentano di realizzare iniziative di solidarietà in collaborazioni con associazioni di volontariato, azioni positive di sviluppo produttivo, di trasferimento di buone pratiche nella pubblica amministrazione e di scambio culturale tra le rispettive istituzioni didattiche e scientiche (vedi attività in  Palestina)