Comune di Napoli - Il movimento operaio e il processo di integrazione europea
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Il movimento operaio e il processo di integrazione europea

 
Locandina dell'evento

Il movimento operaio e il processo di integrazione europea
Maschio Angioino
Sala della Società Napoletana di Storia Patria
Giovedì 28 marzo 2019 – ore 16,30

Saluti instituzionali:
Nino Daniele
Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli
Intervengono:
Gianpasquale Santomassimo
professore emerito di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Siena
Massimo D'Alema
Presidente della fondazione Italianieuropei
Modera:

Anna Starita
Associazione Futuro Prossimo

L’Associazione Futuro Prossimo propone una riflessione a tutto campo sulla sinistra europea e sulla storia del suo rapporto con l’insieme del processo di integrazione:
“Il futuro dell'Unione europea è un tema che sembra stia lacerando le sinistre del nostro continente. Di fronte a una questione così divisiva, la cosa più opportuna da fare sarebbe tornare alla nostra storia e capire le ragioni dell'evolversi del rapporto tra le forze del movimento operaio e il processo di integrazione europea. Ripercorreremo col professore Gianpasquale Santomassimo e con Massimo D'Alema le tappe di questo percorso, partendo dalla nascita della CECA per arrivare ai primi anni Duemila. L'incontro sarà anche un'occasione per riflettere di questioni geopolitiche della più stretta attualità, fra le quali, forse, quella di maggior interesse è il rapporto dell'Unione con gli Stati Uniti e con la Cina: perché la destra americana ne guarderebbe con favore la disgregazione, mentre la Cina comunista ne sostiene il processo di integrazione?
Gianpasquale Santomassimo è stato docente di Storia presso le università di Trieste e di Siena. Membro del Comitato editoriale della rivista di studi di Storia contemporanea "Passato e presente", è autore dei libri "La marcia su Roma" (Giunti, 2000), "Antifascismo e dintorni" (Manifestolibri, 2004), "La terza via fascista. Il mito del corporativismo" (Carocci, 2006) e, insieme a Paolo Ciofi e a Gianni Ferrara, di "Togliatti: il rivoluzionario costituente" (Editori Riuniti, 2014) e ha curato il volume "Togliatti. Opere scelte" (Editori Riuniti, 1974). Collabora con "il manifesto".
Massimo D'Alema è presidente della fondazione Italianieuropei. Tra le tante cose, è stato segretario della FGCI tra il 1975 e il 1980, Vicepresidente dell'Internazionale socialista tra il 1996 e il 1999,Presidente del Consiglio tra il 1998 e il 2000 e Ministro degli affari esteri del governo Prodi II tra il 2006 e il 2008. Tra il 2010 e il 2017 è stato presidente della FEPS.