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Spazi di quiete. Paesaggi e Land Art

Mostra del maestro Ettore de Conciliis a cura di Mimma Sardella

Cappella Palatina del Maschio Angioino di Napoli – dal 25 maggio al 26 agosto 2018. Vernissage 24 maggio ore 18.30

 
Locandina della mostra
Giovedì 24 maggio verrà inaugurata la mostra del maestro Ettore de Conciliis, nativo di Avellino. La mostra segue il progetto dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, che mira a far conoscere a un vasto pubblico gli artisti più rappresentativi di origini campane che hanno riscosso, e tutt’ora ricevono, consensi dalla critica nazionale e internazionale. In esposizione fino alla fine di agosto nel magnifico, storico ambiente dell’antica chiesa angioina, più di venti tele, anche di grandi dimensioni e due pale d’altare di recente ultimate, pronte per essere esposte in una importante chiesa romana.
 
Le opere pittoriche riguardano la produzione del cambiamento di stile del Maestro, iniziata dagli anni Ottanta del secolo scorso e sono dedicate alla Natura, incontaminata, perfetta, silenziosa, che l’uomo perciò non abita, magari la illumina, come nel notturno spettacolare dedicato a Palermo. “…ho pensato che faccia parte di quelli che cercano di rasserenarci…” ha detto di lui Uto Ughi, suo estimatore e concertista durante la breve (18-29 febbraio 2012) mostra del Maestro, unica a precedere l’attuale a Napoli, al Foyer del San Carlo, con la stessa curatela. Il titolo della mostra nasce dalla suggestione che l’artista offre, tal che “ Lo spazio della tela diventa per Ettore de Conciliis come lo spazio di attesa, di pausa della vita nel suo scorrere, tempi antecedenti e successivi al raggiungimento del suo inevitabile punto focale, la conclusione del suo intimo e forte desiderio espressivo, la Pace, //…//. Per raggiungerla deve attraversare lo spazio senza tempo//…// lo spazio di quiete.”( n.d.r. testo in catalogo di F. M. Sardella). A questo ideale sono ispirate le opere di Land Art, come “il Parco della Pace” creato nel 2009 nei dintorni di Roma. La prima, forte opera progettata e realizzata nel 1979-80 in Sicilia, a ricordo della strage perpetrata da Salvatore Giuliano il 1 maggio 1947, è il “Memoriale di Portella delle Ginestre” le cui grandi installazioni litiche rivivono in mostra con 10 grandi foto in bianco-nero, ad opera di Luigi Nifosì. A commento sono in visione filmati a circuito chiuso.
 
Preview per la Stampa, 24 maggio ore 18
Vernissage 24 maggio ore 18.30, alla presenza dell’Assessore alla Cultura e al Turismo, Nino Daniele.
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