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Mostra "Internet olografica" di Marzia Vetrano

PAN, dal 15 al 28 marzo 2018

Il 15 marzo si aprirà alle ore 16,00 nello spazio Foyer del PAN di Napoli la mostra dell'artista Marzia Vetrano dal titolo “Internet olografica” in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Universi paralleli, viaggi nel tempo, universo olografico, suggestioni ipnotiche e il "mistero" dell'uomo saranno i temi centrali della mostra, che vedono l'artista impegnata da oltre vent'anni alla ricerca di un linguaggio espressivo di sicuro effetto. La mostra proseguirà fino 28 marzo. Formatasi all’Accademia di Belle arti di Napoli, alla scuola del Maestro Guglielmo Longobardo. Appassionata di ipnosi regressiva, resta profondamente colpita dagli studi del Prof. Brian Weiss, Ian Stevenson e comincia a sperimentare un linguaggio pittorico incentrato sull’attività onirica e le memorie di altre vite.
Successivamente, si avvicina alle ricerche innovative del Prof. Corrado Malanga e ad autori come Talbot ed eminenti studiosi come Bohm, Aspect, Kaku, Greene, Hawking e molti altri. Dal 2000 mette su tela la sua passione per l’ipnosi, la cosmologia, i viaggi nel tempo, gli universi paralleli, l’alienologia e la fisica quantistica. Fervente sostenitrice del paradigma dell’universo olografico: e’ l’uomo, con la sua Coscienza, la fonte del tutto, al centro del paradigma olografico. sul piano tecnico, ama sperimentare materiali e tecniche. Coerentemente coi principi ispiratori della sua opera, lavora sulla rielaborazione dei piani, della dimensionalità spaziale e sull’abbattimento delle prospettive canoniche. “L’universo è un immenso campo morfogenetico.
La materia solida che noi percepiamo nella sua concretezza è solo informazione. Il nostro cervello legge i campi di informazione e ci fa percepire la realtà come concreta ma così non è. Il tempo è un costrutto della nostra Mente ma dato che siamo noi a decidere se un evento dev’essere onda o particella, siamo sempre noi a voler vedere il tempo lineare. Per trascendere il tempo dobbiamo convincerci del fatto che non è quello che crediamo. Tutto avviene nello stesso tempo ed è tutta informazione. Ciò che accade nel mondo quantistico, accade nel mondo macroscopico perché il mondo che percepiamo è fatto di quanti, ma per poterlo manipolare dobbiamo strappare il velo dell’illusione che noi stessi abbiamo creato per convincerci che fosse tutto vero. L’universo è un immenso fantasma come afferma Bohm.
“L’universo potrebbe essere semplicemente un enorme ologramma creato dalla nostra coscienza e letto dalla nostra mente, è possibile descrivere una realtà in cui lo spaziotempo non è un parametro rigido, come siamo abituati a credere, ma modificabile, il che permette ad esseri evoluti di attraversare le galassie e persino il Tempo, poiché il Tempo non è altro che un artificio della mente, in cui passato, presente e futuro non esistono in senso lineare ma coesistono in un eterno presente. La coscienza creatrice, quindi, moltiplica le nostre esistenze, in questo ed altri universi paralleli. Anche la vecchia concezione di reincarnazione, in tale ttica, va riletta. Tante vite, tanti contenitori, in un unico eterno istante…”.
 
Locandina della mostra

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