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Accoglienza e diritto di asilo: l'esperienza del Progetto I.A.R.A. a Napoli

20 e 21 gennaio 2017 Piazza S. Maria La Nova 43

 
 
Negli ultimi anni in Europa, ed in Italia in particolare si è registrato un notevole incremento del numero di stranieri richiedenti protezione internazionale, a seguito delle crisi umanitarie in alcuni  paesi dell?Africa e del Medio Oriente. La Campania è fra le regioni con il più alto numero di presenze, insieme alla Sicilia, al Lazio ed alla Lombardia: 4.587 sono infatti i richiedenti asilo accolti nei CAS e 1.031 i richiedenti e titolari accolti nel circuito SPRAR. Nello specifico la rete SPRAR in Campania con i suoi 28 progetti territoriali, che interessano principalmente le province di Napoli, Caserta, Salerno e Avellino, offre una disponibilità di posti di accoglienza pari a 1.152. Sul territorio di Napoli e provincia sono presenti circa 1988 rifugiati e richiedenti asilo di cui 288 accolti in progetti SPRAR. Per far fronte al fenomeno migratorio, dal 2004 il Comune di Napoli e Comune di Napoli e Less Impresa Sociale Onlus  hanno attivato  I.A.R.A. Integrazione e  Accoglienza per Rifugiati e richiedenti Asilo, progetto di tutela e  protezione per migranti forzati, inserito nella rete nazionale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) istituita dal Dipartimento per le Libertà civili e l?Immigrazione del  Ministero dell?Interno, che in linea con le direttive nazionali garantisce interventi di accoglienza integrata: una cultura dell'accoglienza che favorisce e facilita percorsi di integrazione a livello locale con la diretta partecipazione degli attori presenti sul territorio in modo da favorire la continuità dell?inserimento socio-economico dei beneficiari anche oltre la durata naturale dei  progetti. Il Convegno sarà l'occasione per riflettere, a partire dall?esperienza maturata, sulle prospettive dell'accoglienza e dei processi di integrazione socio-economica-culturale e sul ruolo e l?evoluzione dei servizi territoriali per Richiedenti Asilo e Titolari di Protezione Internazionale.
Sono invitati a partecipare tutti i cittadini ed esperti, operatori, amministratori locali, referenti delle istituzioni, leader di comunità  e stakeholders, Istituzioni e servizi pubblici (scuole, università,  aziende sanitarie, presidi ospedalieri, agenzie per il lavoro, enti  locali, prefetture, questure, ecc.), privati (imprese e aziende che  hanno ospitato tirocini formativi on the job), organizzazioni del  terzo settore con le quali sono state realizzate attività e iniziative di inclusione sociale.
 
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