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Modalità di presentazione degli esposti per inquinamento acustico

Quando rivolgersi al Comune

Il cittadino può richiedere l'intervento del Comune in caso di inquinamento acustico prodotto da impianti o attrezzature utilizzati per attività produttive, commerciali o professionali (comprese le attività di circoli ed associazioni). Sono esclusi i casi in cui la rumorosità è determinata da attrezzature o attività private quali, a titolo esemplificativo:

  1. rumorosità determinata dal funzionamento di impianti e/o attrezzature in uso presso abitazioni private o da impianti e/o attrezzature condominiali;
  2. comportamenti di privati cittadini all'interno delle proprie abitazioni.
 

Come segnalare un presunto inquinamento acustico

La segnalazione, che comporterà l'avvio di un formale procedimento amministrativo a carico del soggetto gestore dell'attività disturbante, per presunto inquinamento acustico, deve essere effettuata utilizzando gli appositi modelli predisposti (Mod.EIA_1 per il singolo cittadino; Mod.EIA_2 per l'amministratore condominiale; All. Mod. EIA_2, da compilarsi almeno da un condomino), indirizzati al Servizio Controlli Ambientali del Comune di Napoli.

Per garantire l'esecuzione degli accertamenti e l'efficacia dell'esposto, i modelli utilizzati devono essere compilati in stampatello, avendo cura di fornire tutte le informazioni e gli allegati contrassegnati con asterisco e accettando di consentire l'accesso alla propria abitazione ai tecnici dell'ASL e/o dell'ARPAC per i rilievi fonometrici d'ufficio e, su richiesta, al tecnico della parte disturbante per la valutazione ed il collaudo degli interventi di mitigazione che dovrà adottare.

Le indagini fonometriche all'interno dell'abitazione disturbata sono indispensabili per poter stabilire se vengono effettivamente superati i limiti previsti dalla vigente normativa in materia di inquinamento acustico.

 

Conseguenze del procedimento

Se dalle verifiche o dai controlli fonometrici saranno accertate violazioni della Legge n. 447/95 e/o dei regolamenti attuativi si procederà, secondo gradualità determinate dalle valutazioni del caso, all'adozione dei seguenti provvedimenti:

  1. contestazione della sanzione amministrativa prevista dalle norme;
  2. diffida al titolare dell'attività rumorosa alla cessazione del disturbo;
  3. prescrizioni ad adottare idonei interventi di mitigazione del rumore prodotto e a presentare una relazione di impatto acustico, a collaudo degli interventi effettuati, per le valutazioni del Servizio Controlli Ambientali al fine del rilascio del nulla osta di impatto acustico;
  4. per i casi più gravi o in presenza di reiterazione del disturbo
    1. adozione di un'ordinanza di inibizione all'utilizzo delle sorgenti rumorose o sospensione parziale o totale dell'attività;
    2. segnalazione all'Autorità Giudiziaria per ipotesi di reato.
 

Normativa di riferimento

- Legge 447/95 (Legge Quadro sull'inquinamento acustico) e successivi decreti attuativi
- D.P.R. n. 227/2001 (Regolamento per la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese)
- Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) del Comune di Napoli e Normativa di Attuazione
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1052

 

Ufficio competente

Tutela dell'ambiente, della salute e del paesaggio
Dirigente: Arch. Giuliana Vespere
Sede: Via Speranzella, 80 - 80132
Tel: 081.7956756/63 -081.7959565-081.7955060
 

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