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Napoli è in fermento per l'arrivo di Papa Francesco

Cartello di lavori in corso zoo di Napoli

di Diana Della Mura

Manca poco più di un mese alla visita di Papa Francesco e Napoli si sta preparando nel migliore dei modi a ospitare uno degli eventi che segnerà il suo 2015.

Il programma della road map della visita è già stato delineato e reso noto nei minimi particolari, ma ciò che subito si è evinto è che di sicuro sabato 21 marzo sarà una giornata ricca di incontri e di appuntamenti per Bergoglio. Il Papa, infatti, ha deciso di visitare, seppur in un lasso di tempo decisamente breve, molti luoghi di Napoli per incontrare tutta la popolazione e portare conforto a chi ne ha bisogno, ma anche per festeggiare il grande momento di gioia insieme ai giovani e alle famiglie.

La città di Napoli si dichiara, dunque, pronta ad accogliere per la prima volta dalla sua investitura il sommo pontefice. In un arco di tempo che va dalle 8 di mattina alle 7 di sera, numerosi saranno gli incontri che vedranno protagonista Bergoglio. Alcune tappe che caratterizzano la sua giornata, poi, non possono fare a meno di rievocare la visita di Giovanni Paolo II nel 1990: Papa Francesco ha manifestato, infatti, la volontà di recarsi prima di tutto al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, in cui sarà al centro di un incontro e di un momento di raccoglimento e di preghiera insieme al S.E. Mons. Tommaso Caputo, l'Arcivescovo di Pompei nonché Delegato pontificio per il Santuario, e al sindaco, Nando Uliano.

Da Pompei il Papa volerà alla volta di Scampia, per incontrare gli abitanti del quartiere proprio nella piazza intitolata a Wojtyla. Il saluto con i rappresentati comunali e regionali presso il campo sportivo comunale e l'incontro con i cittadini del rione e con le diverse associazioni sociali presenti sul territorio in piazza Giovanni Paolo II manderà un segnale forte e chiaro alle istituzioni riguardo alla volontà del Papa di schierarsi sempre al fianco dei più deboli. Deboli che Bergoglio incontrerà 'vis a vis' nella Casa Circondariale "G. Salvia" di Poggioreale: sarà proprio all'interno delle fredde mura del noto carcere partenopeo che il Papa cercherà di confortare quanti vi sono detenuti: con un gesto di solidarietà e di puro amore, Papa Francesco siederà alla tavola dei detenuti del carcere. Condividendo con loro il pranzo e cercando di mitigarne e alleviarne la sofferenza dovuta alla loro condizione di reclusione e di trascuratezza, il Papa cercherà di donare un momento di amore e speranza a quanti, rinchiusi e in condizioni disagevoli, ambiscono a riscattare la propria posizione agli occhi delle istituzioni e della società.

Una visita pastorale quella a Poggioreale che il Papa aveva già ampiamente preannunciato esprimendo la volontà di venire in contatto con quelle realtà che sono di fatto parte integrante della città, oltre quelle prettamente istituzionali. Proprio seguendo tale desiderio, Francesco poterà conforto anche agli ammalati nella Chiesa del Gesù Nuovo, così da riuscire a percepire e conoscere direttamente una delle più concrete e peculiari realtà della città.

La visita di Bergoglio non si limiterà agli impegni istituzionali: l'incontro più importante della giornata, ovvero quello con i giovani e le famiglie, è fissato per le ore 17 e rappresenterà un vero motivo di festa e di gioia per l'intera cittadinanza. Palcoscenico dell'incontro, che fin da ora è stato pronosticato come il più seguito e il più partecipato, sarà il lungomare Caracciolo: è qui che il milione di persone atteso in città si riunirà per dare un degno benvenuto al Papa, e sarà in questa occasione che tutta Napoli manifesterà il proprio calore e il proprio affetto al Papa, con quel tripudio di sentimenti che sapranno contraddistinguere ancora una volta lo spirito partenopeo.

 
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