Il programma del concerto è incentrato sul Llibre Vermell de Montserrat, un manoscritto conservato presso il monastero di Montserrat, vicino a Barcellona, che contiene una collezione di canti medievali dal contenuto liturgico risalente alla fine del Medioevo. Fra questi, sarà proposto anche il Canto della Sibilla, dichiarato Patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco, una melodia che ancora oggi viene eseguita nella notte di Natale in due sole cattedrali nel mondo, quella di Alghero e quella di Maiorca.
La chiesa è in realtà una vera leggenda per la storia del teatro a Napoli, poiché corrisponde all'ex Teatro di San Bartolomeo, il più famoso del Regno fino alla costruzione del San Carlo nel 1737; edificato nel 1620, fu il palcoscenico in cui vennero messe in scena a Napoli le prime vere opere, i lavori di Claudio Monteverdi ed alcune prime celebri quali, nel
1733, il primo intermezzo "La serva padrona" di Giovan Battista Pergolesi su libretto di
Gennaro Antonio Federico. Poi, con l'apertura del San Carlo, perse la sua egemonia nella città, smise di funzionare e fu convertito in chiesa nello stesso anno, affidandola ai Padri Trinitari della Redenzione dei Cattivi.
La serata, introdotta da Stefano Valanzuolo (Critico musicale e Direttore artistico del Ravello
Festival) e da Fortunato Danise (Presidente del Club UNESCO Napoli) sarà trasmessa in diretta streaming su internet, alla quale assisteranno anche le due comunità di Alghero e Maiorca.
Domenica 7 dicembre, ore 20.00, Chiesa della Graziella, via San Bartolomeo, 3 (traversa di via Medina) Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: tel. 333.7386527 facebook - https://www.facebook.com/groups/comtessadedia/?fref=ts |
Palazzo San Giacomo, piazza Municipio,
80133 Napoli
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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