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scheda tecnica degli interventi

consolidamento statico e riqualificazione ambientale dell'"ossario delle fontanelle"

L'Ossario delle Fontanelle si estende su una superficie di circa 5000 mq, per una lunghezza massima di m. 100 ed un'altezza massima di m. 13, e si ripartisce al suo interno in tre grandi caverne, poste alle spalle dell'ottocentesca chiesa di Maria Santissima del Carmine, scavate nella collina di Materdei al fine di estrarne il tufo, denominate: navata dei preti, navata degli appestati e navata dei pezzentelli.
I lavori, disposti dal Sindaco in qualità di Commissario Delegato al Sottosuolo e volti a ripristinarne la fruibilità collettiva, hanno avuto inizio nel mese di gennaio 2002, hanno comportato una spesa di circa Euro1.900.000,00 e sono stati realizzati in due distinte fasi:
 

  1. lavori di consolidamento statico;
  2. lavori di recupero ambientale

 
Durante la prima fase dei lavori si è realizzato, da una parte, il consolidamento delle volte e delle pareti laddove erano presenti evidenti dissesti della roccia tufacea, utilizzando soprattutto la tecnica della chiodatura ovvero la realizzazione di ancoraggi in acciaio inox per ricucire la roccia; e dall'altra parte, si è ripristinata la continuità statica tra le singole volte ed i pilastri, sino a rendere possibile l'eliminazione di un antico barbacane in muratura, posto al termine della navata dei Preti, che limitava la visione del cosiddetto " Calvario" dove tre semplici croci in legno si ergono su una collina di teschi e femori.
L'intervento di recupero ambientale ha comportato, in primo luogo, il ripristino, come accesso principale al Cimitero, del naturale ingresso alla cavità, posto lungo via Fontanelle alla Sanità. Tale ingresso, posto ad un livello di 2,00 m. più in alto rispetto al calpestio della cavità, prima dell'esecuzione dei lavori era stato a lungo intercluso da un doppio muro. L'ingresso alla cavità è oggi assicurato da una scala in tufo e da una piattaforma per portatori di handicap. L'intera area di calpestio interna della cavità è stata realizzata con battuto di tufo, previa realizzazione di un sistema fognario interno.
In considerazione della particolarità del sito e della fruizione prevalentemente diurna, si è cercato di valorizzare l'illuminazione naturale proveniente dai pozzi luce posti alle estremità delle gallerie. La necessaria illuminazione artificiale è stata realizzata mediante la posa in opera di proiettori a varia intensità posti sul piano di calpestio della cavità e nei poggioli lungo il perimetro delle cavità e diretti sulle pareti tufacee.
Il lavoro di pulizia dei resti umani, eseguito da personale specializzato, è stato suddiviso in due fasi: la prima fase di catalogazione e rilievo fotografico e una seconda fase di rimozione e pulizia eseguita a mano. Alla fine dei lavori di pulizia, si è proceduto alla risistemazione dei resti secondo la posizione originaria, procedendo ad una finale pulizia approfondita a mezzo di stracci morbidi di tessuti naturali. Tale fase di rimozione e risistemazione dei resti mortali è avvenuta con la supervisione della società ARCA e sottoposta al continuo controllo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Napoli e Provincia, come tutte le altre fasi dei lavori.
Gli arredi, caratterizzati da estrema semplicità, consistenti in poche panche, inginocchiatoi, altari lignei, figure religiose, sono stati restaurati.
Sia i lavori di consolidamento che quelli di recupero ambientale sono stati effettuati nel rispetto della natura propria del luogo, e cioè con esclusione di opere aggiuntive, di restauro invasivo o che in qualche modo potessero alterare l'essenziale nudità e povertà degli spazi ipogei. Proprio nella conservazione della dinamica spaziale, fisica e luminosa - archi, volte e pilastri succedentisi in continui intervalli di luce ed oscurità - l'intervento effettuato rimanda ad una lettura rigorosa dell'Ossario - non solo Cimitero - delle Fontanelle, luogo del dialogo con le anime del Purgatorio

 

assessorato alla protezione civile e difesa del suolo
servizio sicurezza geologica e sottosuolo

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