Comune di Napoli - Aree tematiche - Area Cooperazione Internazionale - Archivio Cooperazione Decentrata
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Archivio Cooperazione Decentrata

Descrizione:

Programmazione ed attuazione di interventi di sviluppo umano sostenibile rispondendo alle necessità di sviluppo locale dei paesi ad economia in transizione.

Obiettivi: l'intento è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni generali di vita delle popolazioni, alla promozione del pieno godimento dei diritti umani, al miglioramento della salute dei gruppi più vulnerabili e di concorrere all'eliminazione dei fenomeni di esclusione sociale e di discriminazione di genere, nonché alla difesa dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, di far fronte a eventuali situazioni di emergenza prodotte da calamità naturali, ovvero da condizioni di conflittualità interna o tra Stati, con particolare riguardo alle necessità della ricostruzione dei Paesi colpiti.

Il Servizio "Gemellaggi e Cooperazione Decentrata"  è il referente del Comune di Napoli all'interno dell'Osservatorio Euromediterraneo e del Mar  Nero che, costituito dal partenariato tra il "Comune di Napoli", la "Fondazione IDIS - Città della Scienza" e l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", si propone come una realtà tesa a promuovere attività di cooperazione decentrata allo sviluppo attraverso la costruzione di reti di enti locali ed altri soggetti nell'area euromediterranea e del Mar Nero.

Modalità: la modalità di cooperazione privilegiata è la forma decentrata, volta a costituire collegamenti tendenzialmente stabili tra comunità locali organizzate dei paesi in via di sviluppo, o in transizione, e quelle dei paesi industrializzati, solitamente nell'ambito di accordi (vedi pagina Gemellaggi) di cooperazione bilaterali o multilaterali. Nella cooperazione decentrata i destinatari delle azioni di aiuto divengono autonomi e responsabili dei processi di sviluppo, piuttosto che fruitori passivi degli stessi, così da facilitare, tra l'altro, la diffusione di processi partecipativi e di democratizzazione.

In tal senso si promuove la costituzione, nelle aree di intervento, di reti di partner locali, con i quali concordare obiettivi e attività, effettuare analisi congiunte dei bisogni e delle priorità, provvedere alla gestione comunitaria delle azioni, riservandosi particolare attenzione ai gruppi sociali e alle persone in maggiore difficoltà.

 

Destinatari:

  1. paesi ad economia in transizione;
  2. paesi coinvolti in conflitti bellici;
  3. cittadini napoletani;
  4. associazioni del terzo settore;
  5. ONG (Associazioni non governative)

Aree di Intervento

  1. BALCANI: progetti di cooperazione nelle zone più provate dal conflitto bellico con particolare attenzione alla tutela dell'infanzia e delle minoranze etniche;
  2. CUBA: iniziative di scambio e di cooperazione, finalizzate allo sviluppo "partecipato" con con il coinvolgimento delle comunità locali anche attraverso la firma di due protocolli di intesa uno tra il Comune di Napoli e la Provincia di Santiago di Cuba e uno tra il Comune di Napoli ed il Municipio di Santiago di Cuba;
  3. IRAQ: iniziative tese non solo all'invio di finanziamenti concreti, ma anche al sostegno di una campagna di "contro-informazione" sulla guerra in Iraq e di un programma teso a migliorare l'educazione primaria nella città di Baghdad e Bassora;
  4. LIBIA: Adesione al programma quadro delle Nazioni unite "art gold Libia" nell'ambito del programma gold Maghreb;
  5. MADAGASCAR: progetti in campo educativo e sanitario sul territorio isolano di Nosy Be anche attraverso la firma di un protocollo d'intesa tra il Comune di Napoli e quello di Nosy Be teso ad istituzionalizzare il sostegno alla comunità locale dell'isola malgascia;
  6. PALESTINA: sostegno ad ONG locali, ad Associazioni di solidarietà con la Palestina, campagna di adozioni a distanza, missioni di pace, cooperazione interistituzionale e tra le città, informazione e sensibilizzazione sulla crisi mediorientale; inoltre il Comune di Napoli ha siglato con la città di Nablus un protocollo di intesa finalizzato alla promozione dello sviluppo socio-culturale e al dialogo tra le comunità locali di entrambe le comunità e per il sostegno alle attività sanitarie e di sviluppo economico;
  7. ROMANIA: iniziative tese alla tutela dei minori ed allo sviluppo delle attività produttive soprattutto nei settori  turistico e culturale attraverso la firma di due protocolli d'intesa con le città di Sighet e Calarasi;
  8. TUNISIA: progetti nel settore sanitario, sostegno all'Unità Nazionale di riabilitazione, invio di autobus napoletani nella città di Gafsa, costruzione di centri polifunzionali, campi di lavoro volontario, ludoteca in ospedale anche attraverso la stipula di un protocollo d'intesa tra il Comune di Napoli e quello di Gafsa;
  9. SENEGAL: Progetto di sicurezza alimentare, lotta alla desertificazione ed alla povertà per il sostegno del G.I.E. del Bao Bolon - Regione di Kaolack;
  10. UCRAINA: interventi in campo di cooperazione e di solidarietà internazionale con particolare riguardo al settore pediatrico oncologico con il Comune di Leopoli anche attraverso la stipula di un protocollo d'intesa con il Comune di Napoli;