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1752 Napoli - Parigi. Due Capitali Unite per l'Arte

Unione Artisti - Associazione Musicale G. Carissimi

 
 
 
 

L'evento, conclusivo del "Maggio dei Monumenti", intende ricordare, in due distinti momenti, la stagione magica di due grandi capitali europee che, nel '700, furono unite nel nome dell'Arte. Una stagione artistica ricca di colori, umori e furori illuminata dalla "Dea Ragione" e dagli intensi bagliori della vicina Rivoluzione Francese, ovvero il grande capovolgimento epocale che aprirà le porte, storicamente parlando, all' "Era Contemporanea". 
L'evento si aprirà con l'inaugurazione giovedì 29 maggio ore 15,00 presso Castel Nuovo (Maschio Angioino) di una mostra dal titolo "Disegnare il '700" a cura del Prof. Gerardo De Simone e del Prof. Mario Tomasello (coordinatore arti visive - scuole Acc. Belle Arti), abbinato ad un Convegno, a cura della Prof.ssa Paola De Simone (sempre giovedì 29 Maggio h. 15,00) sulla "Scuola Musicale Napoletana" che vedrà la partecipazione del M° Roberto De Simone e importanti relatori italiani e francesi, quali Mélanie Traversier, Luca Salza, Santino Campagna, Gabriele Simongini, per il coordinamento di Dora Liguori. 
Seguirà un Concerto dell' "Ensemble Artelli" con il soprano Chiara Artiano con musiche di autori napoletani e francesi del '700. 
La seconda manifestazione avrà luogo sabato 31 maggio ore 20,30 presso "Palazzo Reale - Teatro di Corte" con la rappresentazione di un'azione teatrale di Dora Liguori dal titolo -  Rousseau e "La Serva Padrona"- su musica di G. B. Pergolesi.
L'azione teatrale, con a seguire l'esecuzione integrale della "Serva Padrona", intende ricostruire in modo divertente, se pure filologicamente corretto, quanto avvenuto a metà Settecento a Parigi, allorché una compagnia italiana, diretta da Eustachio Bambini, diventò, grazie al fortunato incontro e in seguito alle parole del filosofo Rousseau, tanto celebre da veder giungere a teatro addirittura il Re di Francia Luigi XV con la Regina Marie Leszczyńska, Madame de Pompadour ed altri dignitari.
Nell'occasione venne proposto un confronto teatrale fra la musica francese e quella italiana, ovvero  fra l' "Aci e Galatea" di Jean-Baptiste Lully e, appunto, la "Serva Padrona" di  G. B. Pergolesi; confronto che diede l'avvio a quella che storicamente verrà definita "La querelle des bouffons".  
Per la cronaca, la palma della vittoria fu assegnata dal Re Luigi XV, come ovvio, al francese Lully; in ciò dimenticando che, comunque, a vincere sarebbe stata sempre l'Italia poiché anche Lully, essendo nato a Firenze, non era francese bensì italiano. 
Lo spettacolo si avvarrà della presenza di cantanti, specialisti del genere, quali il soprano Enrica Mari e il baritono Carmine Monaco con il Complesso da Camera "I Musici di Napoli" diretti al cembalo dal M° Leonardo Quadrini e degli attori Vito Cesaro e Claudio Lardo. 
Il ruolo di Madame de Pompadour e di Jean-Jacques Rousseau verrà sostenuto dagli attori Vanessa Gravina ed Edoardo Siravo.

 
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