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TiraDritto - Stop Cocaina talkstreet a Scampia

Appuntamento 11 maggio, nella Villa Comunale di Scampia, alle ore 15.00

 
 
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Da un'idea di Paolo Berizzi, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga, della presidenza del Consiglio e del Ministero per la cooperazione internazionale e l'integrazione, una campagna unica per denunciare l' uso nel paese della cocaina. Un viaggio itinerante, col sostegno di moltissimi artisti - da Alessandro Siani, Roberto Bolle, Favino a Kasia Smutniak - che toccherà 15 città italiane. 
 
Si è partiti da Tor Bella Monaca (Roma) il 27 marzo per arrivare fino a Milano "cocacity"

Da Roma a Milano, quindici tappe per un'iniziativa unica nel suo genere, lontana anni luce dalle aule dei convegni e tutta giocata in strada, a cielo aperto. Per parlare di droga, del suo potere diffuso, di come regola e stravolge dinamiche sociali e urbane, andando dritti nella tana del lupo, là dove viene venduta.   
 
Si chiama "Tiradritto", invito fin troppo chiaro, e vuole ribaltare la prospettiva, ambientando in quei luoghi che sono stati sottratti alla gente e alla città dibattiti pubblici con amministratori, rappresentanti delle istituzioni, della cultura, dello spettacolo, del giornalismo; operatori sociali, medici, mondo del volontariato e dell'assistenza. E semplici cittadini, insieme per denunciare una piaga sociale che viene ancora sottovalutata, figlia del nostro tempo. 

ll progetto. L'iniziativa è promossa da Paolo Berizzi, inviato di Repubblica, che nel suo ultimo libro-inchiesta, "La Bamba", uscito per Dalai nel 2012, insieme ad Antonello Zappadu ha seguito passo per passo il percorso della polvere bianca dalla foresta amazzonica colombiana fino alle piazze italiane, con capolinea Milano "coca-city".  
 
Ubiqua, facilissima da trovare, sempre meno cara, la cocaina regna sovrana nel mercato degli stupefacenti. Democratica, arriva ovunque: dal camionista al pilota, dal chirurgo al parlamentare, dallo studente al manager. Perfettamente inserita in ogni strato della società, dà vita ad un gigantesco business. "Al progetto contribuiranno professionisti, tutti volontari, con grande energia, intelligenza e passione", racconta Berizzi. 

 
 

Il luogo scelto è la Villa Comunale di Scampia. Già simbolo della liberazione dei luoghi dallo spaccio. Con questa iniziativa si vuole ribadire e confermare come tale, impegnandoci tutti per il futuro. Sarà, un dibattito aperto. Niente palchi, solo sedie in mezzo alla gente per raccontare le dinamiche legate al traffico di cocaina e parlare con esperti di diversi campi dell'impatto che la coca ha sulla nostra quotidianità e sui giovani. Non vuole essere una provocazione, ma una sfida. Che è piaciuta a diversi artisti come Alessandro Siani, Francesco Bolle, Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Matteo Garrone, Pasquale Pozzessere, Marco Lodoli, Massimo Wertmuller, Flavio Insinna e molti altri ancora. Ognuno con la propria sensibilità aiuterà a diffondere il messaggio e ad arricchire il dibattito, per aprire un dialogo con il territorio: informare ma anche ascoltare. 

Sabato 11 maggio, dalle 15, nella villa comunale di Scampia la tappa napoletana della campagna Tiradritto per denunciare l'uso di cocaina.

 
 
Gli altri appuntamenti. L'occupazione letteraria lascerà Scampia, per giungere poi a Bari (Japigia), Palermo (Zen), Cagliari (Sant'Elia), Perugia (Via del Macello), Firenze (Santa Croce), Bologna (San Vitale), Torino (Porta Palazzo), Padova (Via Anelli), Verona (Porta Nuova), Varese (Piazza della Repubblica), Brescia (Piazzale Arnaldo), Bergamo (Malpensata), e terminare a Milano (Corso Como). Un percorso che porta dritto al 26 giugno, giornata mondiale contro le droghe e l'illegalità.

Le realtà toccate sono molto lontane fra loro: Scampia è molto diversa da Verona, lo Zen di Palermo non è Bergamo. Ogni città ha una storia a sé, caratteristiche identitarie diverse, forme di spaccio diverse. L'importante è avere un riscontro della gente, e denunciare il fenomeno.

"Tiradritto, stop cocaina": un invito rivolto ai più giovani, quelli più a rischio ma anche quelli non presunti tali, per cui la coca dovrebbe tornare ad essere solo una bibita. Ma anche agli spacciatori: lasciate perdere, lasciate liberi questi spazi. Una scommessa e un'iniezione di fiducia: per ricordarsi, come si legge nella presentazione del progetto, come ci si sente bene padroni di noi stessi.

Un percorso di conoscenza della tematica, animato dall'incontro con Paolo Berizzi, promosso dall'Assessorato ai Giovani e all'Istruzione, ha coinvolto, prima del talk, le classi di due Istituti Napoletani, la "Virgilio IV" di Scampia e il "Pansini" del Vomero.
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