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Giornate Europee del Patrimonio - 29/30 settembre 2012

MUSEO DI CAPODIMONTE,  29 settembre ore 18.00
OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE, 29 settembre ore 21.00

'Arte e Astronomia: dialoghi sulla collina di Capodimonte'

 In occasione delle Giornate del Patrimonio 2012, il Soprintendente per il Polo museale di Napoli, Fabrizio Vona e il Direttore dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Massimo Della Valle, daranno vita ad un dialogo inedito e sorprendente nel quale Arte e Scienza si incontreranno a distanza ravvicinata.
Il dialogo scaturisce dall'attenta osservazione delle opere d'arte del Museo di Capodimonte che presentano riferimenti astronomici e dei preziosi volumi scientifici e strumenti antichi conservati all'Osservatorio.
Tra le opere di Capodimonte, per esempio, nella medaglia che Galeazzo Sanvitale -ritratto dal Parmigianino- stringe nella mano destra è inciso il n° 72 che nella Cabala è il simbolo della congiunzione astrale tra il Sole e la Luna ; mentre nella Scena di sacrificio, raffigurata da Pontormo, la maggioranza della critica ritiene che sia raffigurato un sacrificio al Dio Sole, nel dipinto l'iscrizione TIBI. SOLI. DEO. S.O. è stata interpretata come "A te Dio Sole".
Si tratta di un brillante percorso integrato di divagazioni scientifico-culturale, alla ricerca di sempre più nuovi riferimenti tra Arte e Astronomia, che si concluderà con l'osservazione del cielo con i telescopi dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte.
L' astronomia per secoli è stata "la scienza" per eccellenza alla ricerca di risposte ai misteri dell'essere umano attraverso lo studio del cosmo. Le opere d'arte hanno conservato e tramandato fino a noi numerose tracce delle concezioni astronomiche coeve che vengono svelate in questa occasione speciale.

'Giovanni Lanfranco , un grande disegnatore' - presentazione catalogo 29 settembre, ore 17.00

Il Soprintendente per il Polo museale di Napoli, Fabrizio Vona presenta il catalogo della mostra monografica dedicata ai disegni di Giovanni Lanfranco (Parma 1582 - Roma 1647),esposta nelle sale al secondo piano del Museo di Capodimonte: sessanta capolavori selezionati dal corpus lanfranchiano composto da 476 disegni, conservato nel Gabinetto Disegni e Stampe di Capodimonte.
L'esposizione ripercorre l'intera carriera del pittore emiliano, dagli studi per le tele più antiche, alle ariose invenzioni romane per Sant'Andrea della Valle e il Casino Borghese, fino ai pensieri per i grandi cicli di affreschi del decennio napoletano, come le cupole del Gesù Nuovo e della Cappella del Tesoro di San Gennaro e le chiese della Certosa di San Martino e dei SS. Apostoli.
Nei raffinati soggetti su tela e ad affresco realizzati tra Napoli e Roma durante la prima metà del Seicento, Giovanni Lanfranco aprì la strada ai decoratori delle generazioni successive, come Pietro da Cortona e Luca Giordano. Il maestro emiliano, uno dei più prolifici pittori del suo tempo, affrontò estese superfici pittoriche grazie ad un efficace metodo di lavoro basato sul disegno che riduceva al minimo l'intervento dei collaboratori.
CERTOSA E MUSEO DI SAN MARTINO

'Riscoperta della collezione di un nobile napoletano: MarcelloOrilia'- inaugurazione e visita 29 settembre ore 11.00

Marcello Orilia era un aristocratico viveur, amante della caccia a cavallo, conteso dai salotti napoletani, negli anni tra le due guerre mondiali, per la sua raffinatezza, il suo buon gusto ed il suo temperamento allegro e arguto; discendente di una antica e nobile casata di Cava dei Tirreni, col tempo stabilitasi a Napoli, nella lussuosa dimora in Palazzo Arlotta al Chiatamone, con la moglie Maria Teresa De Vito Piscicelli, mise insieme un piccolo museo, frequentato da collezionisti e amici.
In occasione della Giornate del patrimonio, nella 'sala degli eventi' della Certosa - poiché l'ambiente riservato alla collezione è chiuso per previsti interventi di recupero e adeguamento impiantistico - viene presentata una significativa selezione di questa colta e raffinata raccolta. Animato da un consapevole gusto collezionistico di stampo moderno, Marcello Orilia arricchì la sua raccolta oltre che con maioliche, terraglie e porcellane di manifatture europee come Meissen, Chelsea, Sèvres o italiane come Ginori di Doccia, Capodimonte e Real Fabbrica di Napoli anche con eleganti ventagli, raffinati bastoni nonché importanti rivestimenti parietali lignei, provenienti da complessi conventuali napoletani. In seguito alla sua morte, la collezione fu donata al Museo di San Martino e presentata nel 1955.

'Vendemmia in Certosa. L'antica vigna dei monaci' - 29 e 30 settembre

Si rinnova l'appuntamento alla Certosa e Museo di San Martino per gustare le deliziose uve biologiche degli antichi ceppi cornicella e catalanesca. La vendemmia si svolgerà nei giardini, seguendo il percorso della vigna, pianta con antichi significati storico-religiosi ma anche simbolo dell'abbondanza e della forza rigenerativa.Gli orti e i giardini panoramici della Certosa di San Martino circondano, in cinque terrazzamenti, l'intero perimetro del monumentale complesso. L'area a verde era sistemata ad aiuole, cinta di vegetazione non d'alto fusto per lasciare libera la veduta sulla città. Il colle di Sant'Elmo rappresentava il cosiddetto "giardino d'agricoltura": un ibrido tra orti, agrumeti, viti ulivi, piante ornamentali.
CASTEL S. ELMO

'Door to Door' 29 settembre ore 14.00 - 18.30; 30 settembre ore 9.00 - 18.30

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2012, la Soprintendenza aderisce alla seconda edizione dell' iniziativa dedicata all'arte contemporanea 'Door to Door', promossa della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Salerno e Avellino, aprendo gli ambulacri di Castel Sant'Elmo dove è esposta l'istallazione Anastatica sensibile.
L'opera è della giovane artista Daniela Di Maro, nata a Napoli e che oggi vive e lavora a Milano, vincitrice della I edizione del Concorso "Un'opera per il Castello 2011".

'Un caso particolare nella storia dell'architettura militare' 30 settembre ore 10.00

Il forte di Sant' Elmo, realizzato dallo spagnolo Pedro Luis Escrivá nella prima metà del XVI secolo sul sito dove già insisteva il Belforte angioino, si discosta completamente dai canoni dell'architettura fortificata cinquecentesca, legati in prevalenza ai grandi architetti Antonio e Giuliano da Sangallo e contraddistinti da un impianto quadrangolare con bastioni pentagonali ai vertici del perimetro difensivo. A Napoli Escrivá sperimenta una soluzione completamente diversa che gli costerà feroci critiche da parte dei contemporanei al punto da essere costretto a redigere un trattato di architettura militare per difendere le proprie scelte progettuali.
Visita a cura dell'Istituto Italiano dei Castelli.
Prenotazione obbligatoria. Info telefoniche: 333 6853918 - castellicampania@virgilio.it
MUSEO PIGNATELLI

"La Villa della Principessa" 29 e 30 settembre, ore 11.00

Villa Pignatelli è uno dei rari esempi di casa-museo esistenti a Napoli, in cui ambienti e collezioni mantengono lo stretto rapporto originario, grazie alle decorazioni e all'arredo integralmente conservati al piano terreno. Nel 1955 la principessa Rosina Pignatelli donò allo Stato la Villa che si erge alla Riviera di Chiaia, circondata da un ampio parco con annesse costruzioni, venne così fondato il Museo intitolato a Diego Aragona Pignatelli Cortes. Gli arredi della Villa testimoniano un particolare interesse collezionistico nei confronti delle arti applicate, dai pregevoli argenti ai mobili ottocenteschi di rilevante qualità, dagli oggetti in bronzo dorato (candelabri e orologi di manifattura francese) ai bronzetti fra i quali spicca il Narciso firmato da Vincenzo Gemito. L'aspetto più cospicuo di questa collezione è comunque costituito dalle raffinate raccolte di ceramiche di diverse manifatture europee, oltre a vasi e coppe di antica produzione cinese e giapponese. Visite a cura degli con gli Assistenti museali.
MUSEO DUCA DI MARTINA in VILLA FLORIDIANA

'Paesaggi dell'Arcadia fra letteratura e arte in Europa' 29 e 30 settembre ore 11.00, vestibolo

Conferenze a cura di Maria Teresa Sarpi, dirigente tecnico Ministero per Istruzione, Università e Ricerca Giancarlo Alfano, professore di Letteratura Italiana alla Seconda Università degli Studi di Napoli In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il Museo della Ceramica Duca di Martina inaugura un ciclo di conversazioni dedicate al mito classico dell'Arcadia nell'età moderna, gli incontri dureranno, con cadenza mensile, fino a maggio 2013.
La persistenza del mito classico dell'Arcadia nell'età moderna in Europa come luogo dell'interiorità e, insieme, come ideale culturale dell'aristocrazia europea tra XVI e XVII secolo si manifesta come un crocevia di poesia, narrativa, teatro, produzione pittorica e opere musicali. Il costante travaso di una medesima materia in ambiti diversi produsse una densità di motivi omogenei e quindi il fissarsi di uno stabile e persistente fondale immaginario comune, uno scenario pervasivo, protrattosi ovunque in Europa per secoli: dai paesaggi boschivi e dai soggetti pastorali della pittura e delle porcellane settecentesche di Meissen, Capodimonte e Sèvres, fino ad arrivare, nel mondo della comunicazione di massa, alle pecorelle apparse sugli schermi italiani della Rai per segnalare l'intervallo delle trasmissioni televisive. Seguirà una visita guidata a tema, a cura della Direzione del Museo.
COMPLESSO MONUMENTALE DI CASTEL NUOVO

Mostra "Il giardino dell'arte" antologica di Roberto Viviani

Il 29 settembre 2012 dalle 9.00 alle 19.00 ed il 30 settembre 2012 dalle 9.00 alle 14.00.

Diaspora...alla deriva II di Justin Peyser

Armeria dall'11 settembre all'11 ottobre
PALAZZO REALE

Maratone Infernale "In viaggio con Dante" e altre iniziative

La Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Napoli e Provincia in collaborazione con la Società Dante Alighieri presentano nel Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli MARATONA INFERNALE In viaggio con Dante 7 ORE, 34 CANTI DELL'INFERNO E MIGLIAIA DI CHILOMETRI Un ciclo di proiezioni per illustrare i versi danteschi attraverso immagini del territorio italiano.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Società Dante Alighieri promuove l'iniziativa "Maratona Infernale. In viaggio con Dante" per conoscere e riscoprire l'Inferno dantesco attraverso un insolito viaggio cinematografico nell'Italia di oggi. I 34 canti infernali sono restituiti in suggestive immagini dalla regia di Lamberto Lambertini - ideatore del progetto insieme a Paolo Peluffo.
 Il progetto vuole offrire una rilettura in chiave contemporanea dell'Inferno dantesco e illustrare i versi del Sommo Poeta attraverso le immagini del patrimonio storico-artistico e naturalistico dell'Italia. Luoghi vissuti come spazio della creatività si intrecciano in un viaggio dove immagini, parole ed esperienza del territorio propongono una visione corale. Dal Nord alle Isole, le storie di vita dell'Italia e degli italiani dei giorni nostri fanno da sfondo alla voce del Sommo Poeta, attualizzando la cantica dantesca e restituendo un'opera di altissima fruibilità.
 
 www.polomusealenapoli.beniculturali.it
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