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Chiesa di San Pietro a Maiella

Madonna del Soccorso

La chiesa, realizzata agli inizi del XIV secolo, è dedicata a Pietro da Morrone, eremita sulla Maiella, che fu eletto papa con il nome di Celestino V e canonizzato nel 1313.
Restaurata ed ampliata alla fine del XV secolo e rimaneggiata nel XVII e XVIII secolo, subì un restauro stilistico agli inizi del XX secolo.

L'interno, in stile gotico, presenta una pianta a croce latina a tre navate. Dalle navatelle laterali si accede alle cappelle gentilizie, dove si possono ammirare opere di Francesco De Mura, Giacomo del Po, Giuseppe Troccola, tutti esponenti della pittura del XVIII secolo.
Di fianco all'abside sono presenti due cappelle per lato. Nella seconda cappella a destra si ammirano gli affreschi con Storie di San Martino di Tours ad opera del Maestro della Cappella della Leonessa. Nella prima cappella a destra, è presente la statua di San Sebastiano di Giovanni Merliano da Nola, il maggiore esponente della scultura rinascimentale a Napoli.

Nella prima cappella a sinistra, si può ammirare un pavimento in mattonelle maiolicate, azulejos, del periodo aragonese. La balaustra e l'altare maggiore, in marmi commessi, sono stati realizzati rispettivamente da Cosimo Fanzago e da Bartolomeo e Pietro Ghetti nel 1645.

La copertura a capriate, della navata centrale e del transetto, presenta un soffitto a "cassettonato" disegnato da Bonaventura Presti che racchiude le tele di Mattia Preti, il cavaliere calabrese, con episodi della vita di San Celestino V e di Santa Caterina d'Alessandria, opere artistiche ritenute tra le massime creazioni del pittore e le più espressive della pittura italiana del XVII secolo.
Sotto il campanile trecentesco, tripartito e cuspidato, si apre il portale dell'ingresso laterale.