Comune di Napoli - Cultura - Patrimonio Artistico e Museale - museo aperto "le vie dell'arte" - da piazza plebiscito a piazza s. domenico - chiesa della Pietà dei Turchini
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Chiesa della Pietà dei Turchini

Cappellone di Sant'Anna, particolare

Costruita nel 1595 ad una sola navata con cinque cappelle per lato venne ampliata, tra il 1633 ed il 1639, con l'aggiunta del transetto, l'abside e la cupola.

La facciata ornata di stucchi rococò, fu rifatta nel 1769-70 su disegno di Bartolomeo Vecchione. In essa sono conservate tele di importanti pittori napoletani del Seicento: Annella de Rosa, autrice delle tele poste nel presbiterio raffiguranti la Nascita e la Morte della Vergine; Battistello Caracciolo, autore della Trinitas Terrestris nella terza cappella a destra; Filippo Vitale, autore dell'angelo custode nella quinta cappella a sinistra; Belisario Corenzio, autore del quadro su tavola raffigurante l'Annunciazione nella terza cappella a sinistra. Si segnalano, altresì, una Deposizione di Luca Giordano ed una Resurrezione del Cristo di Paolo De Matteis.

Nel cappellone destro dedicato a Sant'Anna vi sono tele di Andrea Vaccaro e Giacomo Farelli. Nell'annesso collegio vi era un conservatorio per fanciulli poveri i quali indossavano un abitino di colore turchino ed è appunto da tale cromia che nasce il titolo della Chiesa. In esso si formarono tra gli altri, Alessandro Scarlatti, Gian Battista Pergolesi e Giovanni Paisiello.
Nel 1808 questo conservatorio confluì con altri all'ex convento di San Sebastiano passando poi nel 1826 nel conservatorio di San Pietro a Maiella.