Comune di Napoli - Napoli 2.0
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Napoli 2.0

Il video Napoli 2.0 è realizzato Franz Cerami. Il Centro Storico di Napoli si estende su una superficie di 1700 ettari. 981 ettari del centro storico di Napoli vengono dichiarati dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1995.

 
Centro Storico di Napoli, 27 secoli di storia. Si estende su una superficie di 1700 ettari. 981 ettari del centro storico di Napoli vengono dichiarati dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1995. Dal 1995 il Comune ha investito nel centro storico di Napoli 450 milioni di euro attraverso il programma Urban, il progetto Sirena e i progetti integrati città Grande Attrattore Culturale, Polo Orafo Campano e Portualità Turistica. Negli ultimi decenni è stata fortemente potenziata la mobilità con la costruzione della Linea 1 della Metropolitana. Un particolare significato è stato attribuito al sistema delle Arti con la creazione dei 2 musei Pan e Madre. Nel centro storico di Napoli si apre la fabbrica del futuro, luogo di produzione di conoscenza, arte, cultura e artigianato industriale. Un grande programma proposto da Comune di Napoli, Regione Campania, Ministero dei Beni Culturali direzione regionale, Arcidiocesi di Napoli. Dopo la positiva esperienza del PIT Napoli, il Comune individua 4 aree del centro storico sulle quali intervenire con progetti ed obiettivi ben precisi. Nel centro antico, la zona dei Decumani, nascerà la Cittadella degli Studi, delle arti e della cultura, che avrà espansioni nelle aree della Sanità - Vergini, nella zona litoranea, il fronte a mare da piazza Mercato al Castel dell'Ovo e fino al pianoro di Pizzofalcone. Vi sarà la città dell'accoglienza e del turismo. Ai quartieri spagnoli nascerà un distretto di artigianato con il progetto Bassi promosso dal Comune di Napoli e dal progetto Sirena. Un grande programma che rafforza l'identità del centro storico come Patrimonio dell'Unesco, come luogo di cultura e di accoglienza. Un Programma che individua nel preliminare del Piano Integrato Urbano azioni per un valore di oltre 340 milioni di euro. Restauro di complessi religiosi, chiese e palazzi, strade e piazze. Interventi sul traffico, sulla sicurezza degli abitanti, sull'ambiente, sul commercio e sulle attività produttive, sul risparmio energetico e sulla raccolta dei rifiuti. Il Grande Progetto del Forum Universale delle Culture del 2013 ed il Piano di Recupero del Centro Storico, sono decisivi per costruire la Napoli del futuro, attraverso la piena valorizzazione del suo passato e della sua memoria. Vogliamo che il Centro Storico di Napoli sia un luogo di benessere e torni ad essere un luogo dove si vive bene. La storia è memoria selettiva del passato, coscienza del presente, progetto del futuro. Giulio Carlo Agan. Centro Storico di Napoli, 27 secoli di storia. Si estende su una superficie di 1700 ettari. 981 ettari del centro storico di Napoli vengono dichiarati dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1995. Dal 1995 il Comune ha investito nel centro storico di Napoli 450 milioni di euro attraverso il programma Urban, il progetto Sirena e i progetti integrati città Grande Attrattore Culturale, Polo Orafo Campano e Portualità Turistica. Negli ultimi decenni è stata fortemente potenziata la mobilità con la costruzione della Linea 1 della Metropolitana. Un particolare significato è stato attribuito al sistema delle Arti con la creazione dei 2 musei Pan e Madre. Nel centro storico di Napoli si apre la fabbrica del futuro, luogo di produzione di conoscenza, arte, cultura e artigianato industriale. Un grande programma proposto da Comune di Napoli, Regione Campania, Ministero dei Beni Culturali direzione regionale, Arcidiocesi di Napoli. Dopo la positiva esperienza del PIT Napoli, il Comune individua 4 aree del centro storico sulle quali intervenire con progetti ed obiettivi ben precisi. Nel centro antico, la zona dei Decumani, nascerà la Cittadella degli Studi, delle arti e della cultura, che avrà espansioni nelle aree della Sanità - Vergini, nella zona litoranea, il fronte a mare da piazza Mercato al Castel dell'Ovo e fino al pianoro di Pizzofalcone. Vi sarà la città dell'accoglienza e del turismo. Ai quartieri spagnoli nascerà un distretto di artigianato con il progetto Bassi promosso dal Comune di Napoli e dal progetto Sirena. Un grande programma che rafforza l'identità del centro storico come Patrimonio dell'Unesco, come luogo di cultura e di accoglienza. Un Programma che individua nel preliminare del Piano Integrato Urbano azioni per un valore di oltre 340 milioni di euro. Restauro di complessi religiosi, chiese e palazzi, strade e piazze. Interventi sul traffico, sulla sicurezza degli abitanti, sull'ambiente, sul commercio e sulle attività produttive, sul risparmio energetico e sulla raccolta dei rifiuti. Il Grande Progetto del Forum Universale delle Culture del 2013 ed il Piano di Recupero del Centro Storico, sono decisivi per costruire la Napoli del futuro, attraverso la piena valorizzazione del suo passato e della sua memoria. Vogliamo che il Centro Storico di Napoli sia un luogo di benessere e torni ad essere un luogo dove si vive bene. La storia è memoria selettiva del passato, coscienza del presente, progetto del futuro. Giulio Carlo Agan.