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Giornata mondiale del diabete

logo della giornata mondiale del diabete
 

Il 14 novembre si celebrerà anche a Napoli la giornata Mondiale del Diabete. Per l'occasione, nei giorni 14 e 15 novembre sono state organizzate una serie di attività e manifestazioni per sensibilizzare e educare giovani e meno giovani sui rischi della malattia, sull'importanza della prevenzione e di un corretto sile di vita.

 
  1. Sono stati costituiti dei gruppi di lavoro con diabetologo, nutrizionista e dottore in scienze motorie che si sono recati in diverse scuole elementari e medie del Comune di Napoli per parlare di alimentazione e attività fisica ad alunni e professori;
  2. Sono state organizzate per il giorno 14 novembre in Piazza Dante, Piazza Vanvitelli e Piazza dei Martiri punti di controllo per glicemia, pressione arteriosa e circonferenza vita nonchè distribuzione di materiale educativo sulla prevenzione e gestione della malattia diabetica, dalle ore 9.00 alle ore 14.00;
  3. Il giorno 15 novembre dalla Rotonda Diaz alle ore 10.00 partirà una passeggiata-corsa di circa 5 Km che si snoderà sul lungomare Caracciolo, "ognuno con il proprio passo" così è stata battezzata la manifestazione. La corsa vuole veicolare il messaggio che l'attività motoria è uno strumento indispensabile per la prevenzione e cura della malattia diabetica. A tal fine, lungo il percorso  saranno posizionati alcuni cartelloni indicanti il consumo calorico durante la corsa, nonchè  messaggi educativi inerenti l'alimentazione e l'attività fisica. Alla passeggiata parteciperanno gli alunni delle scuole elementari e medie visitate dagli esperti nei giorni precedenti l'evento, associazioni di pazienti diabetici, U. S. ACLI, Centro Sportivo Italiano, Nordic Walking e tutti quelli che vi vorranno aderire, appartenenti a qualsiasi fascia di età. Il comitato ha invitato a partecipare all'evento anche alcuni cantanti, attori e personaggi sportivi.
 

Il Diabete Mellito è una patologia cronica la cui prevalenza è stimata intorno al 4-6% della popolazione generale, nella popolazione al di sopra dei 70 anni si può arrivare anche al 15-20%. L'incidenza è comunque in continua crescita: stime per i prossimi 20 anni prevedono quasi un raddoppio del numero di pazienti diabetici. Nella forma più comune di diabete, il diabete tipo 2, la diagnosi viene fatta tra i 40 e 60 anni, spesso in seguito a controlli casuali della glicemia, la malattia ha spesso infatti un'insorgenza molto subdola e spesso asintomatica. Se non trattato in maniera adeguato può portare a gravi conseguenze, è infatti una delle principali cause di cecità, di dialisi, di amputazione degli arti inferiori, di deficit erettivo, inoltre l'incidenza di mortalità cardiovascolare in questi pazienti è circa 3-4 volte più elevata.
 
Tutte queste complicanze possono essere prevenute attuando un buon controllo glicemico ed una diagnosi precoce della malattia. Si stima infatti che c'è ancora un'alta percentuale di pazienti con diabete non ancora diagnosticato. Le persone a più alto rischio di diabete, su cui quindi è necessario praticare uno screening per la diagnosi precoce, sono: i parenti di primo grado di pazienti diabetici, i soggetti obesi, ipertesi, iperlipidemici. In questi soggetti almeno una volta all'anno andrà controllata la glicemia a digiuno. Si può prevenire il diabete adottando un corretto stile di vita, ovvero facendo esercizio fisico regolare e seguendo un'alimentazione corretta.

 
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